Fa la cosa giusta!

Convegno

tavola rotonda
"FA' LA COSA GIUSTA!
Per un'economia sostenibile e solidale" con:

FRANCESCO TERRERI (Giornalista, Microfinanza srl)
"Economia locale, economia globale"

Don PAOLO RENNER (Teologo, Istituto Teologico Bolzano-Bressanone)
"Consumare il Natale"

ASSESSORE GIUNTA PROVINCIALE

ANTONELLA VALER (Responsabile Pagine Arcobaleno)

IL PROGETTO PAGINE ARCOBALENO
Nel gennaio 2004 si è avviato in Trentino un percorso per la preparazione e la diffusione di una guida al consumo critico in positivo della provincia di Trento. Uno strumento per consumatori critici, che cercano la qualità etica e ambientale nelle proprie scelte di consumo. Il progetto, più che da un'analisi dei bisogni, nasce dall'espressione di desideri. La realtà trentina è molto viva dal punto di vista dell'economia solidale e sostenibile, sia per quel che riguarda l'offerta (le realtà produttive di beni, servizi e cultura), che per quanto riguarda la domanda (i cittadini trentini sono mediamente sensibili alle problematiche relative al Sud del mondo, alla giustizia, alla sostenibilità).
L'idea di raccogliere queste realtà in una guida per consumatori critici nasce dal desiderio di valorizzare queste risorse rendendole più visibili e di facilitare la loro diffusione e il loro accesso, sia tra coloro che sono già sensibilizzati, sia tra coloro che pur sensibili verso le tematiche della sostenibilità e della giustizia, non hanno ancora attivato comportamenti concreti.
Un secondo obiettivo del progetto è quello di creare collegamenti tra queste realtà economiche sostenibili, rendere più solide le reti e quindi di valorizzarle ulteriormente. L'idea non è nuova, né originale. L'editore CartArmata ha infatti avviato una collana di guide di questo genere con il nome “Fa' la cosa giusta”, pubblicando la guida della Lombardia, del Lazio, del Piemonte-Valle d'Aosta. È avviata anche la produzione della guida della Toscana.
Ciò che caratterizza il lavoro nella Provincia di Trento è la partecipazione di diversi soggetti al progetto. In primo luogo protagoniste le associazioni, in particolare quelle che lavorano insieme nella Rete di Lilliput, e i loro aderenti, che sono stati i ricercatori sul campo, impegnati a scovare e intervistare le realtà trentine che producono beni e servizi in maniera etica e sostenibile. In secondo luogo alcuni studenti delle scuole superiori del Trentino, che dopo un percorso di conoscenza e approfondimento sui temi della responsabilità sociale e ambientale dell'impresa e del consumo critico, hanno contribuito alla ricerca stessa. Infine i cittadini, a cui la guida è rivolta, che sono stati stimolati a riflettere sulle proprie scelte di consumo e sulla concreta possibilità di optare per beni e servizi con un alto livello di qualità etica e ambientale.
I criteri di scelta sono legati alla sostenibilità ambientale ed alla giustizia sociale, con attenzione alle realtà che valorizzano circuiti economici locali (avvicinando il luogo di produzione e di consumo) e che investono nella comunità locale. Così come le esperienze che puntano a recuperare le antiche tradizioni produttive e i saperi locali.
Tra gli intervistati non sono mancate le osservazioni critiche e autocritiche. I rivenditori di biologico ad esempio ammettono di aver perso in radicalità della proposta, di essere costretti a rifornirsi fuori regione e addirittura all'estero. Un punto sempre debole è inoltre il trasporto, quasi esclusivamente su gomma, anche per i sostenibilissimi ortaggi bio-dinamici. E ancora poco si fa per ridurre i rifiuti e limitare gli imballaggi.

Rimane ancora tutto da studiare il tentativo di mettere in stretta comunicazione produttori e consumatori in modo da ridurre i costi ambientali di trasporto e incrementare la consapevolezza sul prodotto e sui modi di produzione, nonché stabilire alleanze tra i diversi attori dell'economia locale. Non è forse un caso che i gas (gruppi di acquisto solidali) in trentino sono solo 6. La guida potrebbe forse far nascere il desiderio di crearne altri.
Si scopre, insieme, che sono possibili strategie di produzione e di consumo diverse dalla competizione sui prezzi, è possibile immaginare che esistano soggetti economici che sanno cogliere il valore e l'efficacia della cooperazione, della responsabilità, del guardare lontano (nel lungo periodo) invece che guardare il proprio rapido tornaconto. Incontrare produttori diversi, avere a che fare con loro, sentire dalla loro voce il perché di una scelta, ascoltare i successi e prendere atto delle difficoltà è esperienza altra dalla lettura di un articolo sul bilancio sociale o dell'ultimo interessante libro sul tema.

Progetto Pagine Arcobaleno
c/o Progetto Prijedor
Passaggio Zippel, 6 - 38100 Trento