Faust

Cinema

Effetto Notte. Cineforum 2012/2013

Regia Aleksander Sokurov
Interpreti Hanna Schygulla, Antoine Monot Jr., Georg Friedrich, Maxim Mehmet, Isolda Dychauk, Joel Kirby, Eva-Maria Kurz, Florian Brückner, Johannes Zeiler Paese Russia
Anno 2011
Durata 134 minuti
Genere drammatico
Produzione Proline Film
Distribuzione Archibald Film
Sceneggiatura Aleksander Sokurov
Fotografia Bruno Delbonnel
Colonna sonora Alexander Zlamal
Formato colore 1.37 : 1
Presentato in concorso al Festival di Venezia 2011

Il Faust di Sokurov non è un adattamento della tragedia di Goethe nel senso tradizionale, ma una lettura di ciò che rimane tra le righe. Che colore ha un mondo che produce idee colossali? Che odore ha? C’è un’aria pesante nel mondo di Faust: progetti sconvolgenti nascono nello spazio angusto dove si affaccenda. È un pensatore, un veicolo di idee, un trasmettitore di parole, un cospiratore, un sognatore. Un uomo anonimo guidato da istinti semplici: fame, avidità, lussuria. Una creatura infelice, perseguitata che lancia una sfida al Faust di Goethe. Perché rimanere nel presente se si può andare oltre? Spingersi sempre più in là, senza notare che il tempo si è fermato.
Mettendo le mani sulla tragedia di Goethe, Sokurov sceglie un personaggio di finzione per portare alle massime conseguenze il suo ragionamento sulle ambizioni e sulle perversioni umane, sulle bramosie di potere che nascono e si autoalimentano ad ogni successiva conquista. Il Faust di Sokurov è un uomo di scienza, un medico ossessionato dalla conoscenza razionale e dalla replicabilità del creato, non a caso fin dall’inizio contrapposto a figure religiose di dubbia utilità e moralità. Un uomo che si lega al (letteralmente) mefistofelico usuraio cui solo verso la fine del film venderà l’anima perché roso e corrotto dal bisogno e desiderio di denaro prima, e dalla lussuria poi.
Proprio quando va toccare una vicenda di finzione e con diversi e ovvi risvolti metafisici, ecco che Sokurov riesce ad affermare con sempre maggior potenza (e con interessante slittamento rispetto a “Il sole”) la natura tutta beceramente terrena e materialista dell’idea di potere: nemmeno di fronte all’ultraterreno l’uomo cede e rinuncia alla sua ubris.

con il sostegno di Publistampa Arti Grafiche


organizzazione: Circolo del cinema "Effetto notte" - in collab. con Unione Italiana Circoli del Cinema, Comune di Pergine Valsugana