Favole
Le Stagioni dei Teatri 2010/2011
Specchi riflessi
Paolo Poli in
Favole
2 tempi da Perrault, Beaumont e De Brunhoff
Regia di Paolo Poli
Coreografia e aiuto regia: Alfonso De Filippis
Scene e costumi: Emanuele Luzzati
Con Paolo Poli, Laura Bravi, Marta Capaccioli, Fabrizio Casagrande e Lucrezia Palandri
Voglia di fiabe? Ci pensa Paolo Poli, che giovedì 21 aprile alle ore 20.30 chiude la stagione del Teatro Valle dei Laghi, organizzata da Fondazione Aida, con lo spettacolo Le fate (Favole) due tempi del grande attore fiorentino, liberamente tratti da Bandello, Beaumont, Brunhoff e Perrault. Il papà di Pinocchio, dieci anni prima di scrivere il suo capolavoro, raccolse in un volume, I racconti delle fate, le fiabe di Perrault e Beaumont, riuscendo (grazie alle leggerissime varianti sia di vocaboli, sia di andatura di periodo, sia di modi di dire) a trasferire in Toscana la corte del re Sole.
Ecco allora la Bella addormentata nel bosco, Pollicino, la Bella e la bestia, e Giulietta e Romeo una delle perle shakespeariane, desunta dalla novellistica nostrana, da Bandello appunto, in cui le note tragiche di stemperano nell'incanto fiabesco dell'immortale destino amoroso. Queste favole, che formano il tesoro della tradizione popolare, hanno avuto fortuna in ogni tempo, passando dalla tradizione orale alla letteratura scritta e da questa sfociando nella letteratura teatrale, fornendo così fonte di ispirazione a musicisti illustri come Ravel e Prokof'ev. Infine, grazie all'incantevole musica di Poulenc, sono divenute immortali anche le avventure dell'elefantino Babar, gioia dei bambini francesi e delizia dei grandi di tutto il mondo, in un secolo come il novecento che ha saputo riscoprire il fascino dell'arte nell'esotismo dell'infanzia.
Programma
Perrault-Collodi "La bella addormentata nel bosco" "Pollicino"
Beaumont-Collodi "La bella e la bestia" Musiche di Maurice Ravel
Matteo Bandello "Giulietta e Romeo" Musiche di Sergej Prokof'ev
Jean de Brunhoff "La storia dell'elefantino Babar" musiche di Francis Poulenc
