Festa della fratellanza

A cento anni dal conflitto, insieme per la Pace

Manifestazioni ed eventi

1915-2015 – Un secolo è trascorso da quando l'esplosione del primo ordigno lacerò la quiete delle nostre montagne e diede l'inizio ad un devastante conflitto. Un evento che oggi sembra lontano, ma i cui echi si sono perpetuati a lungo, segnando per sempre la storia della nostra terra e dell'Europa intera. Migliaia di vittime, non solo lungo la linea del fronte, dove si contrapposero i due eserciti, ma anche tra i civili, sfollati verso lontani campi di raccolta dove furono costretti a vivere in condizioni miserabili e da dove molti - donne, anziani e bambini - non fecero più ritorno.

Oggi ci troviamo a Passo Paradiso per ricordare, ma soprattutto per celebrare una amicizia nata dalle ceneri di quel conflitto e che unisce al di là di ogni simbolo o bandiera. La Festa della Fratellanza è un evento straordinario, nato dall'intuizione di Emilio Serra e di Kurt Steiner, che seppero guardare al passato con la consapevolezza che occorreva fare qualcosa di unico per far sì che la memoria non fosse perduta e che anche le nuove generazioni potessero crescere comprendendo il significato di quanto accaduto. Oggi abbiamo il dovere di ripercorrere quegli eventi, di spiegare cosa avvenne e perché, di superare divisioni e confini, in nome della cosa più preziosa che possiamo lasciare ai nostri figli, la Pace. La Festa della Fratellanza rappresenta un evento di straordinario valore: il nostro più sentito ringraziamento va a tutti coloro che si adoperano ad ogni livello affinché di anno in anno si ripeta: alla Famiglia Serra, alla signora Pina ed Achille, che ha saputo raccogliere l'eredità lasciata dal padre Emilio. E quest'anno un pensiero speciale lo vogliamo dedicare al Presidente Diego Moltrer, un amico di cui oggi si sente profondamente la mancanza, che tanto amava questa Festa della quale si era fatto promotore anche lo scorso anno. A tutti i partecipanti va il nostro augurio per una giornata di gioia all'insegna dell'amicizia, affinché da quel doloroso passato possa continuare a fiorire quell'armonia che oggi è il nutrimento più prezioso per la crescita dell'intera collettività.

Ugo Rossi Presidente della Provincia Autonoma di Trento e della Regione Trentino- Alto Adige/Südtirol
Tiziano Mellarini Assessore alla Cultura, Cooperazione, Sport, Protezione civile della Provincia Autonoma di Trento
Chiara Avanzo Presidente del Consiglio regionale della Regione Trentino- Alto Adige/Südtirol
Achille Serra Museo della Guerra Bianca di Vermiglio

PROGRAMMA

Sabato 22 agosto

ore 21.00 - Teatro di Vermiglio - Polo Culturale
Concerto “Coro Val Sella”
“Il Coro Val Sella di Borgo Valsugana è nato nel 1936 e vanta riconoscimenti nazionali ed internazionali. Vanno ricordati i concerti alla Casa Bianca, in Vaticano alla presenza di Giovanni Paolo II, ma anche quelli in Australia, Svizzera, Germania, Montecarlo, e nei maggiori teatri Italiani.”

Domenica 23 agosto

ore 7.00 - Passo Tonale
Ritrovo presso la telecabina per il ghiacciaio Presena

ore 10.00 - Ghiacciaio Presena
Sfilata con il Corpo bandistico Ossana-Vermiglio fino al monumento alla Fratellanza, con la partecipazione delle Autorità, dei rappresentanti dei Gruppi Kaiserschützen, Kaiserjäger e Standschützen, delle Compagnie Schützen, della Croce Nera Austriaca, dei Gruppi Alpini, delle Associazioni ex Combattentistiche e delle associazioni di volontariato della Val di Sole e della Val Camonica

ore 10.45 - Passo Paradiso
Santa Messa celebrata dal Cappellano militare, padre Giorgio Valentini, con la partecipazione del Coro "Presanella". Salva d’onore della Compagnia Schützen Val di Sole e deposizione corone al monumento della Fratellanza

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Museo della Guerra Bianca Vermiglio
Il Museo della Guerra Bianca di Vermiglio è l’evoluzione della realtà scaturita dall’instancabile lavoro di recuperante, bonificatore e testimone di Emilio Serra. Un museo che testimonia tutte le sofferenze patite dalla popolazione di Vermiglio durante la Prima Guerra Mondiale, il dramma dell’evacuazione, con millecinquecento persone internate nella baraccopoli di Mitterndorf, nell’Austria Superiore, da dove i sopravvissuti tornarono e trovarono un paese ormai distrutto. Impressionante fu il numero degli ordigni abbandonati sul terreno dai belligeranti di allora, di cui 80.000 resi inoffensivi, in cinquant’anni di lavoro, da Emilio Serra. Il Museo rende omaggio e testimonianza, al di là di ogni retorica, dell’enorme contributo dato da Serra a Vermiglio. Un contributo che si è spinto fino al recupero e all’identificazione dei resti di molti soldati: l’impegno di una vita che gli valse il prestigioso riconoscimento della Croce Nera.
Informazioni Ufficio Turistico tel 0463.758200 www.museoguerrabianca.com 

La Grande Guerra sul Tonale
1915-1918 - Tre lunghi anni durante i quali due eserciti si affrontarono in una estenuante guerra di posizione. Il confine di Passo Tonale fu teatro di sanguinose battaglie e di un dramma umano le cui testimonianze affiorano ancora oggi dalla morsa dei ghiacci.
Il primo scontro avvenne il 9 giugno del 1915, quando mille Alpini del battaglione Morbegno provarono una sortita contro le posizioni austriache: dopo una intera giornata di combattimenti corpo a corpo, i soldati italiani vennero respinti e il fronte si attestò sulla linea di Passo Paradiso, fino al 1918. Nel solo inverno 1916-'17, persero la vita sul fronte italoaustriaco, dallo Stelvio al Garda, trentamila soldati, uccisi in azione, travolti dalle valanghe o stroncati dalle rigide condizioni atmosferiche.
Il paese di Vermiglio, già in parte svuotato poiché tutti gli uomini validi dai 18 ai 45 anni erano stati inviati sul fronte in Galizia, venne completamente evacuato e gli abitanti, donne, ragazzi e anziani, vennero internati a Mitterndorf, nell'Austria superiore, dove in 204 su 1500 persero la vita a causa delle malattie. Al loro ritorno trovarono un paese completamente devastato, incendiato e bombardato nel corso del conflitto.
Oggi in quei luoghi si trovano preziosi luoghi della memoria, che ricordano le vittime e invitano alla riflessione: l'Ossario Monumento alla Vittoria di Passo Tonale, il monumento ai Caduti di Cima Cadì e dell'Albiolo, il monumento di Passo Paradiso, dove si svolge da ormai 38 anni la Festa della Fratellanza. Monumenti ad un passato che deve essere ricordato per rendere onore a chi ha sofferto, per potersi fermare ad ascoltare le voci di chi ha perso la vita, senza retoriche o ideologie, in nome di un valore universale, la Pace.