Feste Madruzziane
Diciottesima edizione della rievocazione storica dell'antica Famiglia Madruzzo, il Casato più illustre della storia del Principato Vescovile di Trento, avendo retto infatti le sorti di questa importante terra di cerniera fra il mondo latino e il mondo tedesco per quasi 120 anni (e cioè dal 1539 al 1658), in un periodo particolarmente difficile e conflittuale per la cristianità.
Ogni anno a luglio la Pro Loco di Calavino, in collaborazione con le altre associazioni di paese, rievoca il proprio passato ... e per un fine settimana le vie del paese si trasformano in quelle di un borgo medievale con i suoi momenti di vita quotidiana.
La manifestazione storica è imperniata sul rapporto fra la Comunità di Calavino e la Famiglia Madruzzo, che per 119 anni (1539-1658) resse ininterrottamente le sorti del principato vescovile di Trento in uno dei periodi più importanti della storia della chiesa trentina.
Anche se gli avvenimenti, che hanno interessato il XVI e XVII secolo, riguardarono la città di Trento, rimangono segni tangibili della presenza dei Madruzzo in quei luoghi da cui la Famiglia proveniva: i castelli di Madruzzo e di Toblino, la chiesa arcipretale di Calavino con la famosa cappella cinquecentesca, la chiesetta settecentesca dei SS. Mauro, Grato e Giocondo a Corgnon.
Tra Calavino e i Madruzzo si instaurò sia un rapporto giuridico - amministrativo sia di tipo socio - economico ; la gente era impegnata nello svolgimento dei lavori sia nel castello che nelle proprietà agricole, sparse sul territorio, oltre all'assolvimento di oneri feudali.
Nasce così la "Carta di Regola" di Calavino, una sequenza di 27 articoli che regolamentavano la vita comunitaria approvata nel 1493 da Giovanni Gaudenzio, padre del Cardinale Cristoforo Madruzzo.
La Carta regolava democraticamente la comunità, che si riuniva annualmente alla presenza del rappresentante della Famiglia Madruzzo nella piazza del paese. Nel corso di questo incontro venivano prese delle decisioni rilevanti, come l'elezione delle cariche comunali, il calendario agreste in riferimento allo sfalcio del fieno e al periodo della vendemmia, ecc.
La convocazione avveniva la sera precedente per mezzo del saltaro, ossia una guardia giurata comunale, che passava di casa in casa, avvertendo i vicini, termine col quale si indicavano gli abitanti originari del luogo, distinti dai forestieri, ossia coloro che si erano insediati da poco nella comunità, di presentarsi all'indomani in piazza per la regola. La partecipazione era obbligatoria, diversamente, salvo cause di forza maggiore, venivano multati, verificandone la presenza per appello nominale.
Oltre alle autorità locali, come il maggiore (carica di sindaco) o i giurati (specie di consiglieri), la figura centrale era rappresentata dal regolano, l'incaricato vescovile (per Calavino coincideva con un rappresentante della Famiglia Madruzzo o con il Capitano del Castello) che doveva verificare la regolarità delle operazioni assembleari e svolgere anche la funzione di giudice civile fra gli abitanti per eventuali questioni inerenti i possibili contrasti sul mancato rispetto delle norme statutarie o liti private.
Il momento più atteso era l'elezione delle cariche pubbliche; il meccanismo elettorale non era del tutto semplice e, al di là delle scelta di persone valide per i posti di maggiore responsabilità, era in uso allora il sistema della rotazione secondo l'ordine progressivo delle abitazioni; prevaleva, quindi, il senso del dovere più che quello dell'onore.
Nella quotidianità l'attività prevalente era legata alla terra, piuttosto diffusa era l'attitudine dei contadini per i lavori artigianali; ossia la realizzazione in proprio di utensili e di vestiario. Calavino possedeva inoltre una notevole ricchezza naturale: la roggia, che costituì per quel tempo e per i secoli seguenti la risorsa fondamentale per lo sviluppo di un'attività artigianale con pochi uguali: fra mulini, fucine, gualchiere, segherie, ecc.
La crescita demografica influenzò l'organizzazione urbanistica del paese nel corso dei secoli, sia nella viabilità, sia nell'attività agricola e artigianale lungo il corso della Roggia portando alla nascita di 4 insediamenti rionali: Mas (il più antico di stampo prettamente artigianale in funzione dei suoi innumerevoli mulini, segherie, fucine, ...), Piazza (il luogo residenziale), Bagnol (contrassegnato dalle numerose sorgenti e dal suo rapporto più stretto, data la vicinanza, con il castello) e Casal (il rione che confinava con la campagna).
Nacque così il "Palio dei Rioni" e gli stendardi per cui battersi, che abbinano i 4 elementi fondamentali a ciascun rione: l'Aria per Piazza, il Fuoco per Mas, l'Acqua per Bagnol e la Terra per Casal. La gara, oltre all'immancabile duello, consiste nell'approvvigionamento idrico, attingendo con antichi recipienti (secchi di legno, botti, ...) l'acqua della fontana della Piazzetta, a cui anticamente potevano rifornirsi gli abitanti del rione.
VENERDÌ 13 LUGLIO
Piazza Roma
19.00 Un mondo di avventure "Robin Hood a Castello" con la Compagnia San Giorgio il Drago di Milano
Un tuffo nel passato, tra realtà e fantasia, alla scoperta di uno dei più grandi misteri del Medioevo.
In collaborazione con il Progetto Comuni... Chiamo e l'Associazione Ginepro
21.30 Distribuzione gratuita "Minestron de pizi con pan" (piatto unico)
Animazione giocoliera con Mattia e i musici Finisterrae di Ferrara
SABATO 14 LUGLIO
Nel centro storico del paese
18.00 Apertura mostra "Filiberta"
Storia a fumetti della Contessa di Challant, ultima erede Madruzzo. Saranno presenti gli autori Romano Oss e Umberto Rigotti
19.00 Apertura Cantine e Osterie
Rievocazione Antichi Mestieri con il Gruppo Storico di Calavano e l'Associazione Culturale Giulia Turcati di Sopramonte
Apertura Mostra "Robe de sti ani"
Mercatino dei prodotti tipici della Valle dei Laghi
19.30 Dimostrazione del funzionamento di una Sega Veneziana e di un Molino a Pietra
Realizzati dal Gruppo Storico di Calavano rispettando le tecniche costruttive tradizionali
20.00 Palio del "Bacion" ovvero la grande disfida tra i rioni Bagnol, Mas, Piazza e Roma
21.00 Direttamente da Italian's Got Talent spettacolo di illusionismo e giocoliera "Illusio" con Mattia Favaro
21.30 Spettacolo "dal manovale... al mediovale, ogni scherzo..." di e con Lucio Gardin
22.30 Animazione giocoliera con Mattia e i musici Finisterrae di Ferrara Musici, giocolieri, mangiafuoco e ciarlatani animeranno il centro storico del paese
DOMENICA 15 LUGLIO
Piazzale della Chiesa
16.30 Apertura dell'angolo dei rapaci a cura dell'Associazione Amici del Falco di Colmurano (MC)
17.30 Apertura Cantine ed Osterie
Rievocazione antichi mestieri con il Gruppo Storico di Calavano e l'Associazione Culturale Giulia Turcati di Sopramonte Apertura Mostra "Robe de sti ani"
Mercatino dei prodotti tipici della Valle dei Laghi
18.00 Spettacolo Sbandieratori con il Gruppo di Montagnana Padova
18.30 Spettacolare sfilata in costume con la presenza del Cardinale Cristoforo Madruzzo e la sua corte per le vie del centro storico
19.00 Grande spettacolo di falconeria effettuato dall'unico falconiere ufficiale della Federazione Italiana Giochi Storici a cura dell'Associazione Amici del Falco di Colmurano (MC)
20.30 Danze rinascimentali di corte con l'Associazione Culturale "Danzando" di Coredo (Tn)
21.00 Direttamente da Italian's Got Talent spettacolo di illusionismo e giocoliera "Illusio" con Mattia Favaro
22.00 "Allo cospecto dello Cardinal Cristoforo Madruzzo dovrebbesi tener regolar processo..." a cura della Filodrammatica S. Genesio di Calavino
22.30 Animazione giocoliera con Mattia e i musici Finisterrae di Ferrara
Musici, giocolieri, mangiafuoco e ciarlatani animeranno il centro storico del paese