Festival del pane italiano

Manifestazioni ed eventi

Prima edizione del Festival del pane, con esposizione di gran parte dei pani italiani
a cura dell'Associazione La Montagna in Città.

Nella centralissima Via Dante si riscoprono i sapori ed i segreti dell’Ur paarl, delle crocche e dei segalini, del pane di Marostica e di Altamura.
Dal Sudtirolo alla Sicilia un grande festival di sapori, cultura e cose buone organizzato da “La montagna in città”, l’associazione dei piccoli produttori del vero Made in Italy.

Al fine di promuovere il vero Made in Italy e tutelare le piccole produzioni artigianali e famigliari è stata costituita l’associazione LA MONTAGNA IN CITTA’/DER BERG IN DER STADT. L’associazione raggruppa diversi operatori radicati nel territorio del Trentino e dell’Alto Adige/Suedtirol ma è aperta anche ad altri produttori di varie regioni italiane. Si tratta di persone che svolgono attività in proprio spaziando dalla produzione agro alimentare di eccellenza alla produzione artigianale Made in Italy.
L’associazione cerca il coinvolgimento dei  protagonisti dell’Italia che sa fare. Sono persone che operano esclusivamente a conduzione familiare producendo eccellenze non reperibili presso la grande distribuzione che come noto opera quasi esclusivamente con prodotti di tipo industriale. A Castello Tesino saranno presenti molti protagonisti delle produzioni Dop, Doc, Presidi Slow Food, prodotti bio/certificati, etici ed ecocompatibili, accomunati tutti dalla filosofia del buono, pulito e giusto.
 L’amministrazione comunale di Castel Tesino ha voluto che l’esperienza e la filosofia della associazione divenisse un evento all’interno del proprio territorio ed infatti a Castel Tesino confluiranno varietà di pane provenienti da quasi tutte le regioni italiane: quello di grano duro rimacinato dalla Sicilia, oltre al panettone salato all’uvetta, sempre di provenienza siciliana. Il pane moddizzosu, il coccoi ed il pane cerimoniale ottenuti da farine bio di grano Cappelli dalla Sardegna; il pane Ur paarl del Presidio Slow Food della Val Venosta; il panaccio di Prato con pane insipido Toscano; ed ancora le friselle della Calabria, i taralli ed il pane di Altamura Dop dalla Puglia; il pane di Ferrara e quello di Pordenone e, non potevano mancare,  i pani dei vicini del Veneto: i pani di Marostica e quelli della Lessinia. Ma avremo anche un forno da Vicenza ed uno dall’Emilia.  Dalla Liguria arriva la focaccia di Recco. Non mancheranno i panzerotti, le schiacciate, le crocche, i grissini, i segalini, i pani insaporiti alla frutta, alle noci, quelli al farro ed all’orzo, quelli con lo zafferano e quelli con i semi di zucca o di girasole, i brezel e lo schuttelbrot con il pane carasau.
Nel corso della manifestazione verranno organizzati dei momenti di approfondimento e di visita per approfondire la conoscenza diretta delle oltre cinquanta varietà di pane presenti.
La manifestazione si fa particolarmente interessante per il fatto che i pani potranno essere degustati in accompagnamento al companatico tipico: la Fiorentina Dop, i salumi bio da suino nero di Parma, anch’esso Presidio Slow Food, le sopresse venete, le burrate  pugliesi, la porchetta toscana, i pecorini delle Marche e quelli della Sardegna, il pesto alla genovese con basilico di Pra, i salumi di cinghiale o al tartufo delle Marche o semplicemente con olive di Sicilia o confetture di ciliegia Igp di Marostica o miele bio del Monte Baldo.

Due mastri birrai saranno a disposizione per consigliare l’abbinamento giusto alle varietà di birra. Avremo sia la birra della Lessinia sia la birra sarda per antonomasia: la birra Ichnusa.
I prodotti potranno essere degustati accomodati sulle tavolate all’aperto o acquistati direttamente.
I soci dell’associazione frequentano abitualmente, per lavoro, le varie manifestazioni organizzate nel Bel paese e possono testimoniare come non sia facile trovare le quantità e qualità varietali che si presenteranno a Castel Tesino. Per essere la prima edizione non c’è che da essere molto soddisfatti e non resta che sperare in un buon afflusso di pubblico che possa ripagare l’investimento degli espositori.