Filmati Trento FilmFestival

Cinema

Proiezione dei filmati Karl. Ottobre in Mongolia e A training’s day. Then a cameraman’s tale

Karl
Regia: Valeria Allievi
56', ITALIA, 2009
“Karl era un’alpinista che aveva qualcosa da dire. E lo stava dicendo”. La tragica scomparsa di Karl Unterkircher, nel luglio del 2008, durante la spedizione all’inviolata parete Rakhiot del Nanga Parbat, sembra un copione già scritto: l’alpinismo estremo, il rischio, la tragedia. Una sequenza di eventi ben nota, dietro la quale c’è però una personalità unica del mondo dell’alpinismo: semplice, sicura, ammirata dai più grandi personaggi dei nostri tempi per essere riuscita, in pochi anni di attività, a scriverne la storia. Questo film vuol essere un ritratto di Karl come alpinista, ma anche come uomo. Ripercorre la sua vita, partendo dalla grande spedizione del 2004 all’Everest e K2, durante la quale riuscì a salire entrambe le montagne, senza ossigeno, nell’arco di soli 63 giorni. Quel momento, rappresentò per lui una svolta e un’occasione unica per emergere ed avere così la possibilità di realizzare le sue idee di un alpinismo nuovo, esplorativo, ma dallo stile impeccabile, non solo sulle pareti di casa ma anche in altissima quota.

Ottobre in Mongolia
Regia: Mario Nardin
20', ITALIA, 2009
Il bestiame costituisce ancora oggi il più ricco capitale della Mongolia. L''inverno invece rappresenta la più pesante minaccia all''economia mongola. Ogni anno ondate di gelo uccidono milioni di animali. Per i pastori nomadi della regione degli Altai mongoli, ottobre è il mese di confine con il lungo inverno. Le mandrie vengono portate verso terre non ancora pietrificate dal freddo e i pastori si raccolgono in una grande festa con aquile addestrate alla caccia. Le magnifiche ali delle aquile in volo sembrano sostenere la speranza di sopravvivenza, sfidando la suprema asprezza dell'inverno che verrà.

Ten a cameraman's tale
Regia: Guido Perrini
36', SVIZZERA, 2008
Ten a cameraman's tale è un documentario sullo snowboard freeride, visto attraverso lo sguardo di Guido Perrini. Girato in pellicola sedici millimetri, il film ci presenta alcuni degli snowboarders e free-riders migliori al mondo, tra cui: Xavier De Le Rue, Nicolas e Loris Falquet, Henrik Windstedt, Jeremy Jones, Phil Meier, Jean-Yves Michellod e Geraldine Fasnacht. Girato in diverse location attorno al mondo, dall'Alaska al Cile, dal Canada alla Russia, il film scava nella passione, il talento e il pericolo quotidiani del free-riding.