Franco D'Andrea Jazz Pianist

Fiemme Ski Jazz 2007

proiezione lungometraggio “Franco D’Andrea Jazz pianist”
+ Franco D’Andrea solo piano

Un solo pianistico di Franco D’Andrea si configura come un’avventura aperta, che scandaglia lo spirito della musica afroamericana, ne trae il motivo per fughe in avanti e per cenni alla tradizione arcaica, per la costruzione di relazioni inedite tra stili diversi. Il confronto solitario con il proprio strumento rappresenta per D’Andrea l’occasione per sviluppare una lucida narrazione, che si dipana in tempo reale, inglobando e trattando in modo sempre diverso, spontaneo ma attentamente sorvegliato, i motivi che caratterizzano il suo mondo. Cellule ritmiche, brevi riff, frammenti melodici e stimoli timbrici trovano nel piano solo di D’Andrea una collocazione dinamica, in continua metamorfosi, ma sempre equilibrata nelle architetture d’insieme che ne scaturiscono. Negli ultimi anni poi il pianista di origine meranese sembra aver trovato lo stimolo per tracciare una sintesi di tutta la sua esperienza con il mondo del jazz e con le sue radici africane, europee, popolari e colte nel senso più lato. Gli echi ellingtoniani si fanno strada in modo costante nel suo pianismo e messi in rapporto dialettico si illuminano a vicenda. Monk e l’Africa sono nella sua complessa elaborazione e stratificazione ritmica, nella secca risonanza e dissonanza di alcuni passaggi. Tristano è nella pensosa dilatazione di certe melodie, nel controllo meticoloso ma sempre avventuroso del processo creativo. Il percorso, come viene annunciato nel programma, parte da un punto di vista europeo di tutti questi materiali, raccolti ed elaborati con modalità talmente ricche e intense, da trovare un solo altro corrispettivo sulla scena del pianismo in Europa: quello, pur molto diverso, ma ugualmente profondo e autentico, di Martial Solal. Li accomuna l’acume inventivo, la mescolanza di arcano e di evidente, la sorpresa costante.Al concerto sarà abbinato nella serata il film “Franco D’Andrea Jazz Pianist”, di Andreas Pichler, già presentato in anteprima assoluta lo scorso luglio a Siena. Dedicato alla ricchissima carriera del pianista, dove trovano spazio documenti che lo vedono tra l’altro al fianco di Enrico Rava, Paolo Fresu, Ernst Reijseger, Claudio Fasoli e Bruno Tommaso, è un degno omaggio a un grande musicista, con il soggetto e la sceneggiatura di Ewald Kontschieder.