Free-Entry

Convegno

The Staff caffè culturale

Ridere delle cose serie e prendere sul serio le frivolezze. Capire in quale strano “frittatone planetario” stiamo vivendo. Il tutto in chiave pop. Queste le linee guida di Antropop. La tribù globale, edito da Bollati Boringhieri, 2014, il libro dello scrittore-antropologo Duccio Canestrini che l’autore presenterà, nella formula di laboratorio interattivo, il 25 ottobre - ore 18,00 - presso il foyer del Teatro Valle dei Laghi. L’incontro è il secondo appuntamento di Free-Entry ingresso libero alle idee, iniziativa organizzata da Fondazione Aida, Comunità Valle dei Laghi e Piano Giovani Valle dei Laghi, con la collaborazione di Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Trento, che ha l’obiettivo di coinvolgere un gruppo di ragazzi delle Consulte Giovani locali nell’attività di gestione dell’incontro. Segue un aperitivo con i prodotti Liberamente etici e una cena a base di piatti biologici.

“Nel nostro mondo globalizzato - osserva Canestrini nel libro - (…) barriere, specificità e contorni sono semplicemente saltati. L’antropologo allora si interroga, cerca nei libri gli insegnamenti dei maestri, ma si vede costretto a rileggerli in chiave diversa. In pratica l’antropologia esce dall’università e entra nel mondo, si fa «pop», «antropop», perché è questo il mestiere degli antropologi: interpretare i popoli. E i popoli oggi sono un miscuglio inestricabile”. L’autore si diverte con gli stereotipi: la Venere ottentotta somiglia troppo a Rihanna per non raccontarlo, gli errori di traduzione sono talmente belli che è un peccato non dirli, il positivismo di Lombroso trova nel Django di Tarantino un magnifico contraltare e il piercing dei nostri ragazzi è un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. In chiave antropop.

Duccio Canestrini è antropologo e giornalista, docente al Campus universitario di Lucca. Pratica diverse forme di divulgazione scientifica che spaziano dal documentario al reportage, al monologo teatrale, ferma restando la sua vocazione «pop». Tra le sue pubblicazioni: Il supplizio dei tritoni (1997), Andare a quel paese. Vademecum del turista responsabile (2003) e I misteri del monte di Venere. Viaggio nelle profondità del sesso femminile (2010).
Per Bollati Boringhieri ha pubblicato Trofei di viaggio. Per un’antropologia dei souvenir (2001) e Non sparate sul turista. Dal turismo blindato al viaggio permeabile (2004). Da anni presenta conferenze-spettacolo multimediali, che interpretano diverse realtà e illustrano scenari futuri.