Frutti e bacche del bosco

Convegno

Nell’ambito della mostra Floraviva – pittura botanica contemporanea, venerdì 4 novembre 2005 alle ore 20.30 presso l’Aula Magna del Museo Tridentino di Scienze Naturali si terrà una conferenza dal titolo “Frutti e bacche del bosco”.

I boschi delle nostre montagne sono ricchi di piante legnose e erbacee con frutti dalle forme e dai colori molto variabili, alcuni commestibili, altri tossici o velenosi.
Tra le specie di frutti spontanei commestibili ricordiamo le fragole e le more, le prugnole e le corniole assieme ai frutti del biancospino, del pero corvino e del bagolaro. Tossici sono invece i frutti neri o rossi delle lonicere, simili a ciliegie. Infine non bisogna dimenticare le varietà mortali tra le quali i frutti neri della belladonna, traditori perché dolciastri e dall’aspetto invitante e quelli rossi del fior di stecco.
I frutti spontanei commestibili sono saporiti, ricchi di vitamine e di acidi organici e per questo importanti per la nostra salute. Buona parte sono tossici per noi, ma sono ottimo cibo per gli uccelli che cibandosene contribuiscono a diffonderne le specie. Nel passato i frutti del bosco sono serviti per preparare infusi, medicine e rimedi, creme e ricette di bellezza, per tingere e per dipingere, e anche per creare veleni e pozioni mortali.
La conoscenza dei frutti spontanei che risale alla preistoria e precede l’agricoltura, è stata tramandata spesso solo oralmente fino ai nostri antenati. Purtroppo oggi questa saggezza contadina e montanara è stata in gran parte abbandonata e persa anche nei luoghi d’origine; solo ultimamente si sta tentando di recuperarla.

Di questo e altro si parlerà venerdì sera nel corso della conferenza “Bacche e frutti del bosco”. Relatore Francesco Rigobello, botanico del Museo Tridentino di Scienze Naturali.


organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali