Funky Football plays 'Bitches Brew'

Musica jazz

NonSole Jazz Festival

Funky Football plays “Bitches Brew”
Enrico Merlin (chitarra, laptop, live electronics)
Tino Tracanna (sassofoni)
Veniero Rizzardi (laptop)
Alfonso Santimone (piano elettrico, laptop)
Danilo Gallo (basso)
Federico Scettri (batteria)

Registrato nel 1969 e pubblicato l’anno dopo, Bitches Brew di Miles Davis è considerato un punto riferimento nella musica moderna, il capostipite di un quasi-genere che che all’epoca si chiamò «jazz-rock» e che si sarebbe evoluto in qualcosa chiamata «fusion». Miles portò in studio un’orchestra di 13 solisti mai vista prima, con una sessione ritmica ingrandita, tre tastiere elettriche, una chitarra elettrica e tre corni solisti. Il risultato fu il primo «disco d’oro del jazz» in termine di vendite.
Consultando per la prima volta un enorme materiale d’archivio, insieme alle innumerevoli carte raccolte e ordinate dal produttore Teo Macero, e grazie all’accesso alle sessions originali e ai nastri conservati negli archivi della Sony-BMG, Enrico Merlin e Veniero Rizzardi raccontano il «dietro le quinte» dell’album, svelando tutte la fasi della post-produzione: momenti di cui spesso si è sentito parlare nelle cronache del jazz, ma che non sono mai stati ricostruiti in modo così accurato e completo. Si scopre così che la maggior parte del materiale è il frutto di un metodo di lavoro innovativo grazie all’intuizione di Miles di mettere insieme un’orchestra che aveva provato insieme molto poco. Decisiva fu l’abilità del produttore Teo Macero che mise a frutto uno straordinario colpo di marketing: Bitches Brew fu l’esito fortunato del suo bisogno di consacrare un disco al successo insieme alla ricerca di un nuovo linguaggio musicale da parte di Miles.
Fotografie e documenti inediti accompagnano il racconto, dagli ultimi mesi del leggendario «secondo quintetto» di Miles del ’67-’68 fino ai trionfi nel tempio della musica rock al Fillmore East nel 1970. Una cronologia dettagliata ripercorre giorno per giorno i momenti lavorativi e privati di Miles e dei suoi musicisti, una bibliografia aggiornata, una discografia e una sessionografia complete sono fondamentali per tutti gli appassionati.

Bitches Brew. Miles Davis: come si costruisce un capolavoro si inserisce nella tradizione dei libri di successo di Ashley Kahn sugli album che hanno fatto la storia del jazz Kind of Blue e A love supreme.


organizzazione: Scuola di Musica Eccher