Futuri Possibili. Politica Tecnica Estetica

Manifestazioni ed eventi

2ª Biennale di Filosofia
Futuri Possibili. Politica Tecnica Estetica

L’Associazione Culturale Musei di Ronzone, nell’ambito della Programmazione Culturale relativa all’anno 2010, e sulla scia dell’ampio riscontro di pubblico e dell’ottima valutazione di critica ottenute nella precedente edizione, nei giorni di sabato 24 e domenica 25 luglio, darà luogo alla II Biennale di Filosofia di Ronzone che, nel corso degli anni, con cadenza periodica, continuerà ad affrontare complessità tematiche e nodi teorici propri del variegato multiverso filosofico.

Programma

Sabato 24 luglio
ore 9.30 Saluto delle Autorità
Marco Depaoli Presidente del Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige
Franco Panizza Assessore alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento
Stefano Endrizzi Sindaco di Ronzone
Francesco Dicembrini Presidente Associazione Culturale Musei di Ronzone
Presentazione dei Musei e tratteggio dell’iniziativa Lucio Costantini

Ore 10.00 Apertura dei lavori
Sezione Tematica Istanze della Politica: il futuro perduto, il futuro possibile
Interventi di
Ore 10.00 La fine del futuro
Massimo Adinolfi Docente di Ermeneutica Filosofica Università di Cassino

Ore 10.45 Argomenti per il futuroGianfranco Ferrari Docente di Filosofia del Diritto Università di Trento

Ore 11.30 Quale politica al tramonto della teologia politica?
Vincenzo Vitello Docente di Filosofia della Storia Università Vita-Salute San Raffaele di Milano

Ripresa pomeridiana

ore 14.30 Sezione Tematica La Tecnica: futuri possibili e futuri irreversibili
Interventi di
Ore 14.30 Liberare il futuro
Massimo Donà Docente di Filosofia Teoretica Università Vita-Salute San Raffaele di Milano

Ore 15.30 Futurosofia
Paolo Saladini Docente di Terminologia Filosofica Università Vita-Salute San Raffaele di Milano

Ore 16.45 Tipologie di futuro
Andrea Tagliapietra Docente di Storia della Filosofia Università Vita-Salute San Raffaele di Milano

Dibattito

Ore 21.00 Il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige presenta Carnevale Re d’Europa
Film documentario di Giovanni Kezich e Michele Trentini

Domenica 25 luglio
ore 10.00 Sezione Tematica Il futuro della Bellezza
Interventi di
Ore 10.00 Genesi, 1, 26
Renato Rizzi Docente di Progettazione Università IUAV di Venezia

Ore 10.45 Estetica del disordine
Paola Giacomoni Docente di Storia della Filosofia Università di Trento

Ore 11.30 La musica come filosofia
Elio Matassi Docente di Filosofia della Storia Università degli Studi Roma Tre

Ripresa pomeridiana

ore 15.00 Tavola Rotonda Quale Filosofia per quale futuro…
Presiede Antonio Gnoli Scrittore e Giornalista di Repubblica

Alla Tavola Rotonda parteciperanno i Relatori intervenuti nelle Sezioni precedenti

Dibattito

Comitato Scientifico: Lucio Costantini, Massimo Donà, Paolo Salandini, Andrea Tagliapietra

Si ringraziano
Presidenza del Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige
Provincia Autonoma di Trento Assessorato alla Cultura
Consorzio dei Comuni del BIM Adige
Comunità della Val di Non
Comune di Ronzone
Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia
APT Valle di Non

Nell’Occidente contemporaneo Politica e Tecnica, nei loro intrecci virtuosi o nei loro dissidi più evidenti, sono contenitori essenziali all’interno dei quali accade il senso e l’abitabilità del futuro.
Ma il futuro non è una categoria vuota.
Piuttosto, esso già viene anticipato e ‘pre-visto’ in ogni pro-getto, de-ciso a partire, ad esempio, dalla sua utilizzabilità, e costruito sulla base dei Valori e delle Potenze che oggi se ne contendono e prefigurano l’accadere.
Nell’epoca della scienza e della tecnica, forse come mai in altre epoche, anche il futuro viene letto entro esercizi finali di calcolo e di previo modellamento delle sue possibili espressioni. Anzi, appartiene all’essenza della decisione razionale, politica o tecnica che sia, l’anticipazione delle condizioni degli accadimenti - che il calcolo matematico permette poi di illustrare e ‘dominare’ nelle sue articolazioni.
Si impone oggi, quindi, quasi obbligatoriamente, una riflessione sui rapporti e sulle dipendenze dei futuri possibili dagli scenari politici, sociali ed economici attuali e dalle linee proiettive entro le quali ‘il domani’ può avere senso ed essere praticabile.
Se da un lato le sfide a breve termine (energia, ambiente, povertà, pressione demografica, ecc) sono di una complessità enorme e le strategie di risoluzione a dir poco aleatorie, dall’altro, la recente crisi mondiale ha certo contribuito ad una ulteriore battuta d’arresto dei processi di emancipazione e, in definitiva, del progetto futuro-centrico attraverso il quale la Modernità si è pensata e ha costruito se stessa. L’incertezza generalizzata che ne è conseguita muove oggi, in tutti i campi, alla ricerca di un confronto disincantato con i saperi e i poteri che organizzano la tessitura politica, sociale, economica e ambientale del ‘domani’.
Insomma, quale volto il futuro (ogni futuro) debba avere lo si decide qui ed ora (anche se e quando si rinuncia ad ogni azione).
La II Edizione della Biennale di Filosofia di Ronzone si propone di dar luogo ad un confronto analitico e critico attraverso il quale riflettere in modo dettagliato sulle figure del tempo nella tradizione occidentale, con particolare riferimento analitico al tema dei futuri possibili.
Con l’impegno, magari, se non di ‘rispondere’, almeno di chiarire quelle domande che oggi chiedono: che ne è del progetto futuro-centrico della modernità? come interpreta oggi la Politica la crisi dei suoi fondamenti di senso? e il pensiero filosofico quali posizioni assume?
Con la recente crisi mondiale dei mercati, e addirittura degli Stati, quali contraccolpi ha subito il mito di una tecnocrazia immaginata capace di ‘governare’ economie e società? E inoltre: se la gigantesca mega-macchina delle costruzioni delle utilità strumentali si ritrovasse tragicamente autoreferenziale o si rivelasse essere senza uno scopo e senza un fine (cioè, assolutamente inutile), quale futuro verrebbe in luce? E in tutto ciò, quali spazi e linee di espressione avranno tutte quelle dimensioni di senso (religione, etica, psicologie, simboliche, ecc) insussumibili entro parametri di ‘calcolo tecnico’? E quale il destino della Bellezza?


organizzazione: Musei di Ronzone