Gassosa - Musica a richiesta

Teatro

Stagione di Prosa di Bolzano 2005/2006
La Grande Prosa

Teatro Stabile di Bolzano / Vereinigte Bühnen Bozen
Gassosa di Roberto Cavosi
Musica a richiesta di Franz Xaver Kroetz
regia Cristina Pezzoli
scene e costumi Giacomo Andrico
suono Hubert Westkemper
luci Pasquale Mari
con Patrizia Milani, Alexandra Tichy

Il secondo spettacolo della stagione è dedicato alla drammaturgia contemporanea ed in particolare a due intensi testi scritti dal meranese Cavosi e dal bavarese Kroetz. Si tratta di due storie di grande impatto sociale e civile che offrono la possibilità a due tra le più interessanti artiste del teatro italiano di oggi, la regista Cristina Pezzoli e l’attrice Patrizia Milani, di incontrarsi con una delle migliori interpreti del teatro tedesco: Alexandra Tichy.

Lo spettacolo frutto di una nuova collaborazione tra Teatro Stabile di Bolzano e Vereinigte Bühnen Bozen verrà infatti proposto al pubblico in due versioni. Quella italiana in cui Patrizia Milani interpreta il testo di Cavosi e Alexandra Tichy quello di Kroetz e l’altra tedesca in cui invece sarà Alexandra Tichy a cimentarsi con la drammaturgia di Cavosi, nella traduzione della scrittrice altoatesina Margareth Obexer, e Patrizia Milani con quella di Kroetz.

Gassosa e Musica a richiesta sono storie dedicate alle donne, storie di solitudini scritte e pensate in maniera diversa. La prima, quella di Cavosi, è un vero e proprio delirio di parole, un inarrestabile fiume verbale; la seconda invece si caratterizza, al contrario, proprio per l’assenza di parole perché, come dice Kroetz, se da una parte “vi sono persone che parlano sempre pur non avendo nulla da dire, dall’altra esiste anche un comportamento che sta al di fuori di tutto questo. Nel silenzio”. Franz Xaver Kroetz è drammaturgo ma anche attore, regista, poeta e romanziere, nato a Monaco di Baviera nel 1946 e salito alla ribalta della scena tedesca con “Lavoro a domicilio” nel 1971. Musica a richiesta, scritta nel 1973 è diventato un classico del teatro moderno d’oltrefrontiera mai rappresentato in Italia che ci descrive senza parole, solo con le azioni, una sera nella vita di una commessa. Una vita come tante, senza la minima deviazione dalla norma. Ma una smagliatura imprevista in quell’ordine ossessivo provocherà il rifiuto di quell’ordine e di quella vita che vi si identifica.

Nell’altra storia che compone questo dittico tragico sull’universo femminile Roberto Cavosi, autore ormai affermato dei palcoscenici nazionali che ha mosso i suoi primi passi con lo Stabile di Bolzano, mette in scena il racconto delirante e rituale di una madre a tu per tu con la propria disperata solitudine e con il ricordo/incubo del figlio tossicodipendente che lei stessa ha “dovuto” uccidere come estremo atto d’amore.
Due storie forti, estreme, in cui logorrea e afasia si contrappongono quasi a confermarci la difficoltà nella ricerca di un equilibrio: nella comunicazione come nella vita gli eccessi si appropriano di noi allontanandoci sempre più dalla conquista della normalità.

Informazioni sulla prevendita

* ridotto over 60
** ridotto under 26
*** ridotto under 20

Nuovo Teatro Comunale di Bolzano
da martedì a venerdì ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00, sabato 10.00-13.00