Gedeone Nicolussi scultore (1890-1963)
Nell'ambito del programma di recupero e valorizzazione delle "Creatività sommerse", l' Associazione "Atelier" di Pergine organizza una mostra dedicata allo scultore locale Gedeone Nicolussi (1890-1963).
Gedeone Antonio nasce a Pergine il 30-10-1890 da Domenico Lorenzo Nicolussi (nato il 10-8-1835) e Angela Eccher (figlia di Michele e Caterina Iobstreibizer), ultimo di 11 figli. Il nonno era Giacomo Antonio, nato il 13-12-1799 da G. Battista "Rossi", originario di Luserna e contadino a Pergine, figlio di Antonio e Catharina Hocner. La famiglia Nicolussi abita in Via Maier al n° 76, Gedeone ha il suo laboratorio nella casa Toller di "Spiaz dele Oche". Nel 1927 si trasferisce a Trento in Via S. Marco, 12. È in corrispondenza con Fortunato Depero e fa parte del Dopolavoro Artisti di Rovereto. Nel 1935 Gedeone Nicolussi partecipa alla IV esposizione d'arte del Sindacato Interprovinciale. Fascista della Venezia Tridentina, allestita all'interno del palazzo delle Scuole Raffaello Sanzio a Trento, con "Il Nazzareno" e "Cesare Battisti". Nel 1937 presenta "Ala fascista" in occasione della VI esposizione sindacale d'arte del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti della Venezia Tridentina, sempre presso le Scuole Sanzio a Trento. L'anno successivo partecipa alla VII esposizione sindacale d'arte del Sindacato Interprovinciale Fascista della Venezia Tridentina, presso l'Istituto tecnico C. Battisti a Bolzano, nella quale sono presenti opere di 37 artisti trentini e 40 altoatesini, con "Ritratto della medaglia d'oro Baroni". Nel 1939, alla VIII mostra sindacale d'arte, (palazzo delle Scuole Raffaello Sanzio), presenta "Il duce", "Maternità", "Cesare Battisti" e in occasione della IX esposizione sindacale d'arte, nel 1940, presso il Palazzo del turismo a Bolzano, l'opera "Lanciatore di disco". Nel 1941 partecipa alla X mostra d'arte del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti della Venezia Tridentina con "Il duce" e "Ritratto della medaglia d'oro Graffer". In occasione dell'ultima esposizione d'arte della Venezia Tridentina nel 1942, organizzata presso l'Istituto Tecnico Cesare Battisti di Bolzano, Gedeone Nicolussi presenta "Appuntamento". Nel 1946 è chiamato a restaurare gli stucchi della chiesa del Monastero di Novacella. Nel settembre l950 è presente alla "Mostra valligiana dell'artigianato" a Pergine presso l'Asilo Chimelli. Opere di Gedeone Nicolussi si trovano nel Museo storico di Trento ("Cesare Battisti" e "Garibaldi") e presso la Galleria Ritrovata di Latina. Muore a Trento il 14-3-1963.
Bibliografia:
AUTORI VARI, Arte e Stato. Le esposizioni sindacali nelle tre Venezie (1927- 1944), Mostre interprovinciali della Venezia Tridentina dal 1928 al 1942, Milano, 1997.
FONTANARI LUIGI, Contrada Taliana, Ed. Ass. Amici della Storia, Pergine, 1996.
Ester e Marzio Zampedri
organizzazione: Associazione Atelier