Gegen Jüden

Teatro

Giorno della memoria. 27 gennaio 2013

Club Armonia
Gegen Jüden
(alle radici dell’antisemitismo e della persecuzione in Europa)
testo e regia di Renzo Fracalossi

Questo percorso narrativo prende le mosse non solo dall’avvento del fascismo e del nazionalsocialismo in Europa, ma si spinge a indagare l’antisemitismo, fin dalle sue origini e nelle sue principali declinazioni. Non solo Maut hausen quindi, ma anche la persecuzione di Amalek; non solo Treblinka, ma anche la “calunnia del sangue” a Norwich agli albori dell’anno Mille e via dicendo.
Ne scaturisce quindi una sorta di “viaggio didattico”, solo apparentemente premessa alla Shoah, ma in realtà parte integrante di un processo storico, culturale e ideologico che dura da secoli. Senza dubbio però l’atto meramente didattico in sé, seppur esposto in forme accattivanti e con un sicuro grado di fluidità, non produce il necessario legame con la “Endlösung der Jüdenfrage” e per tale ragione si è reputato opportuno spezzare quella narrazione che si sviluppa su grandi direttrici, insertando la stessa con brani tratti dalla “memoria viva” e, nella fattispecie, con il diario del dott. Miklosz Niszly, anatomopatologo ebreo e assistente del dott. Mengele nel KZ di Auschwitz. Non si tratta, in questo caso specifico, di nessun déjà vu, non essendo mai stato pubblicato in Italia tale diario e toccando, il medesimo, uno dei contributi meno noti allo sterminio e cioè quello “offerto” dalla scienza e dalla ricerca.
Questi due piani paralleli si intersecano fra loro, si dividono, si reincontrano attraverso una struttura di sostegno fornita dal repertorio, meno famoso, delle partiture musicali eseguite nei KZ Lager: da Theresienstadt a Buchenwald; da Sobibor a Struthof - Natzweiler. Nulla, anche qui, di già visto e sentito perché non c’è riferimento alcuno alla “tradizione Kletzmorin”, quanto piuttosto ricerca sulla “musica colta” della Mitteleuropa del Novecento, resa attraverso il pianoforte e le voci del canto lirico.