Giusto Gervasutti. Il solitario signore delle pareti | Himalaya, le chemin du ciel

Cinema

Iniziative estive delle biblioteche trentine
Altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna

Rassegna film di montagna

GIUSTO GERVASUTTI - IL SOLITARIO SIGNORE DELLE PARETI
58° Trento Film Festival 2010
Giorgio Gregorio
ITALIA, 2009 / DURATA: 46'
Giusto Gervasutti è stato una delle figure più importanti dell'alpinismo italiano tra gli anni Trenta e Quaranta, una personalità che ha lasciato importanti segni nella storia alpinistica mondiale, tra cui spicca la sua via sulla Est delle Grandes Jorasses. Girato principalmente sulle Dolomiti e nel gruppo del Monte Bianco, il film, realizzato in occasione dei cent’anni dalla sua nascita, vuole ricordarne la personalità e le grandi scalate, ripercorrendo attraverso le immagini alcune delle sue vie più famose e unendo assieme i racconti dei testimoni che lo hanno conosciuto e studiato. Lo scopo è quello di restituire il profilo di un alpinista dall'indole solitaria e tormentata, alla ricerca di «una felicità irraggiungibile, sempre vicina e sempre sfuggente», sconosciuta a valle, lontano dalle sue montagne.
PRODUZIONE: REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA CENTRO REGIONALE PRODUZIONE TV
DISTRIBUZIONE: REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA - UFFICIO STAMPA PRODUZIONI TELEVISIVE

HIMALAYA, LE CHEMIN DU CIEL
58° Trento Film Festival 2010
Marianne Chaud
FRANCIA, 2008 / DURATA: 52'
Ambientato nell’arido e maestoso paesaggio delle montagne innevate dello Zanskar, la valle situata a 4000 metri d'altitudine in India, il film racconta la storia dei monaci bambini, ed in particolare di Kenrap, un bimbo di otto anni che da quando ne aveva cinque è stato riconosciuto come la reincarnazione di un anziano monaco. Nelle stanze del monastero di Phukthal, a partire dalla toilette mattutina con l’acqua a -20°, durante il corso di filosofia, mentre lava i piatti o gioca con gli amici, fino ai pochi giorni di vacanza che trascorre in famiglia, la regista lo segue, parla con lui, si fa raccontare la sua vita. Si delinea così il ritratto di un bambino giocoso e felice, ma allo stesso tempo convinto di essere un vecchio saggio. Un'importante testimonianza sulla vita quotidiana dei monaci buddisti.
PRODUZIONE: ZED