Gomalan Brass Quintet

Musica

Quintetto di ottoni
Marco Braito, tromba; Marco Pierobon, tromba; Nilo Caracristi, corno francese; Gianluca Scipioni, trombone; Oswald Prader, tuba

Il quintetto di ottoni Gomalan Brass è composti da virtuosi di questi strumenti, impegnati in orchestre importanti come quella della Regione Toscana, dell’Arena di Verona, dell’Opera di Francoforte, del Regio di Torino o del Maggio fiorentino, ed hanno suonato con Direttori quali Metha, Muti, Maazel, Oren, Sinopoli. Leggendo attentamente il nome del gruppo si può cogliere l’origine trentina di alcuni di questi eccellenti musicisti.
Il loro repertorio è ampio, va dal contemporaneo all’opera, dal barocco al jazz. Ma è sull’opera lirica che si fisserà, non in maniera esclusiva ma in particolar modo e con occhio divertito, l’attenzione del quintetto venerdì sera al Teatro all’aperto di Pergine Valsugana.
E’ possibile metter in piedi un’opera in cinque? E’ questa la scommessa dei Gomalan Brass Quintet, tradotta in spettacolo grazie a Paolo Mattei che cura sceneggiatura e regia e a Francesca Ceci per i costumi. Cinque musicisti che, indossati gli abiti di scena, suonano, cantano, interpretano, recitano, ballano Aida e Nabucco di Verdi e Turandot di Puccini in un rapidissimo susseguirsi di arie, musica, prosa e balletti. Non per ridicolizzare grandi capolavori, ma per renderli comprensibili a tutti quelli che non li conoscono (bambini compresi) o per farli godere ancora di più a chi li conosce perfettamente.
Da tutto ciò nasce un’altra domanda: è possibile ridere fino alle lacrime, non “di” Verdi, ma “con” Verdi? Al pubblico la risposta, che grazie al talento dei Gomalan Brass Quintet potrà senz’altro essere positiva. In programma anche brani di Bach, Susato, Von Suppè, Danzi e dei medley nei quali autori diversi permettono ai Gomalan Brass di offrire agli spettatori un saggio delle loro qualità.


organizzazione: Pergine Spettacolo Aperto