Grande Guerra (1914-1918)

Per i Trentini la guerra incomincia nel 1914 e quando il 24 maggio 1915 il Regno d'Italia dichiara guerra all'Austria-Ungheria l'esercito imperial-regio aveva già subito notevolissime perdite sul fronte orientale, in particolare in Galizia.
Ora però il Trentino diventa teatro di guerra, i paesi si trovano in prima linea e ne seguono gli sfollamenti forzati e le distruzioni che tanto hanno segnato la storia di questa regione.
Questo ciclo di conferenze è centrato sui modi in cui le vicende della Grande Guerra sono state raccontate: pittura, film, sia documentari che fiction, e scrittura popolare.

Il primo degli interventi, a cura di Paolo Pozzato, riguarda la ricostruzione della condotta dell'Esercito Italiano e gli esoneri negli alti comandi italiani tra il 1916 e il 1917 dopo che gran parte delle previsioni dei comandanti supremi, di una conclusione della guerra prima dell'inverno, si erano rivelate, tragicamente, infondate.

Massimo Libardi presenterà l'esperienza dei pittori di guerra, i Kriegsmaler. Durante il primo conflitto mondiale infatti un gruppo di artisti furono investiti del titolo di ufficiali dall'esercito austro-ungarico e di conseguenza autorizzati a recarsi ovunque, spingendosi anche fino alla prima linea con la loro valigetta di colori, tempere, carboncini, acquerelli. Questi ufficiali-artisti hanno lasciato una cospicua documentazionwe di scene di vita al fronte, di paesaggi, di ritratti di soldati, che ci narra la vita al fronte.

Il Coro Lagorai di Torcegno narrerà la guerra attraverso l'esecuzione di brani tratti dal ricco canzoniere di canti popolari nati nelle trincee, vari racconti in musica sul tema della guerra, mentre il Brig. Gen. Tullio Vidulich e il Col. Luciano Salerno reciteranno dei brani dedicati all'epopea degli alpini.

Gianluigi Bozza con l'aiuto di una selezione di video, parlerà dei film che dopo la fine del conflitto hanno raccontato da punti di vista diversi e con diverse prospettive il conflitto.

Luca Girotto commenterà un interessante video degli anni Venti sugli Standschützen trentini. Precederà la proiezione un'introduzione dal titolo "Standschützen: storia ed equipaggiamento" con l'illustrazione del materiale uniformologico e tecnico. La Grande Guerra è stata infatti la prima guerra ad essere raccontata anche dai fotoreporter e dai fotografi che, per la prima volta, hanno introdotto il pubblico alla quotidianità della guerra.

Gli ultimi due incontri, tenuti da Quinto Antonelli e Franco Gioppi, sono dedicati alla narrazione popolare della guerra. Antonelli, responsabile dell'Archivio della scrittura popolare del Museo Storico in Trento, tratterà in generale il tema dei diari e degli epistolari, mentre Franco Gioppi presenterà il diario di Pietro Carraro, nato a Strigno, Kajserjäger in Galizia, Russia e Ucraina.

A Roncegno sarà visitabile una mostra di tavole di Achille Beltrame per la Domenica del Corriere. Le sue tavole (oltre 4500 pubblicate sullo storico settimanale) hanno costituito un lungo racconto illustrato di quel conflitto. La mostra è stata gentilmente prestata dal Centro di Documentazione di Luserna.

Infine nel mese di maggio presso la Biblioteca di Borgo Valsugana sarà realizzato un ciclo di film sulla Grande Guerra.