Greg Trooper
Appuntamento con la musica americana d'autore questa sera all'Auditorium Comunale di Lavis.
Come Springsteen arriva dal New Jersey, da un buco ancora meno noto di Freehold (che adesso è una tappa obbligata del rockturismo), Little Silver. Una storia come tante, quella di un giovane appassionato di musica country ma anche della new wave più sanguigna con il sogno costante di attraversare "the river" per raggiungere le luci di New York, così vicine, così lontane. Poi il grande passo, il trasferimento nella Big Apple, la nascita di tanti gruppi la realizzazione dei primi due album, We Won't Dance, ancora acerbo, e Everywhere, già perfettamente compiuto. Il brano del titolo è un piccolo capolavoro e, al di là dell'Oceano, piace così tanto a Billy Bragg da inserirlo nel suo Don't Try This At Home contribuendo a far circolare il nome di Trooper (almeno tra quelli che spulciano i crediti dei dischi ricercando gli autori delle canzoni). Un nuovo trasloco, questa volta verso Nashville, che lo porta a contatto con musicisti del calibro di Steve Earle, Lucinda Williams, Emmylou Harris e il compianto Townes Van Zandt. Lì nasce il capolavoro, Noises In The Hallway, un disco che lo lancia come uno dei massimi esponenti della "roots music" a stelle e strisce. A quello Popular Demons che non fa che confermare la stoffa di questo grintoso e onnivoro performer che ha nel dna tanto Hank Williams che Van Morrison, Bob Dylan e Patti Smith con una propensione personale alle fresche arie della verde Irlanda. L'ultimo Straight Down Rain è un altro piccolo grande passo verso la perfezione.
organizzazione: Woody Music - Musicandove