Grimmless

Teatro

Stagione di Prosa di Bolzano 2011/2012
Altri Percorsi

Ricci/Forte
Grimmless
di Ricci / Forte
regia Stefano Ricci
con Anna Gualdo, Valentina Boetti, Andrea Pizzalis, Giuseppe Sartori, Anna Terio

“C’era una volta un Paese a forma di scarpa, e ora non c’è più”. Grimmless, il nuovo, provocatorio spettacolo di Ricci/Forte, la coppia più trasgressiva del teatro italiano, ci porta in un mondo in cui la fantasia più spensierata delle favole s’infrange in frammenti di crudissima realtà. In un mondo fatuo dominato dal potere omologante della società dei consumi e popolato da maschere di falsa felicità è ancora possibile una via di fuga, seppure effimera, attraverso l’universo immaginifico e illusorio delle fiabe? La risposta più che eloquente di Stefano Ricci e Gianni Forte si trova in questa pièce, un puzzle iperrealista di grande effetto, visionario e delirante, che spinge il piede sull’acceleratore e non risparmia nulla allo spettatore. “Grimm è l’autore per antonomasia di favole, la fiaba per eccellenza” ci ricordano gli autori. “Una fiaba come polmone d’acciaio per sopportare, da adulti, una quotidianità più affilata delle unghie di qualunque matrigna. Una fiaba che non sempre si realizza, perché le nostre giornate non sono scritte dai fratelli Grimm. Non hanno lieto fine.
Non ci sono buoni da una parte, cattivi dall’altra. Ci siamo noi, fratturati, ribaltati. Senza sconti. Grimmless. Senza Grimm, appunto”.
Stefano Ricci e Gianni Forte, definiti i due enfants terribles della scena drammaturgica italiana contemporanea, sono partiti dall’Accademia Silvio d’Amico di Roma. Nel 2006 arrivano alla notorietà con Troia’s Discount, a cui seguono MetamorpHotel, 100% furioso, Ploutos, Macadamia nut brittle, Pinter’s anatomy. Il loro teatro ha una straordinaria potenza d’impatto capace di travolgere lo spettatore attraverso un contatto empatico e una grande potenza espressiva.
Sulla scena di Grimmless, abbagliata dai riflettori, avviene di tutto: in un viaggio onirico fatto di crudeltà e caos, si alternano gli allucinati racconti e le performance fisiche di Anna Gualdo, Valentina Beotti, Andrea Pizzalis, Giuseppe Sartori e Anna Terio, i cinque bravissimi attori.
Fra immagini forti e musica pop sparata ad altissimo volume, la casa di Hansel e Gretel diventa lo scenario di un delitto con tanto di plastico stile “Porta a porta”. Biancaneve dovrà fare i conti con i disturbi di un’infanzia abbandonata, mentre Cappuccetto Rosso piange e confessa le sue ferite non rimarginate. Nemmeno la bacchetta magica potrà salvare le due protagoniste dal brutale destino. Nemmeno il principe azzurro, che assiste al nuovo, tragico finale della favola standosene immobile a guardare. E la fiaba “magicamente” ricomincia da capo: “C’era una volta un Paese a forma di scarpa, e ora non c’è più”.