Hänsel e Gretel
Vietato ai maggiori
Hänsel e Gretel
di e con Gino Balestrino
Regia di Maurizio Corniani e Maria Carla Garbarino
Scene e pupazzi di Natale Panaro
Consulenza luci di Peter Bassi
Musiche originali di Paolo Repetto
Abbandonati nel folto del bosco da un padre pavido e da una perfida matrigna, fratellino e sorellina devono ricorrere a tutte le loro risorse per sfuggire alle trame di una terribile sorte!
La perigliosa avventura di due bambini in un mondo adulto dominato da potenti passioni, fra paura e salvezza, in una delle fiabe più famose e più amate.
Ma più che sul sentimento della paura, lo spettacolo gioca le sue carte su scelte drammaturgiche che indagano più intime emozioni.
A salvare i due bambini è innanzitutto il sentimento della solidarietà, sia quando occorre passare all’azione, sia quando abbracciati si addormentano in un bosco oscuro, ignari, nell’innocenza della loro condizione, dell’avvenire.
Degli altri personaggi viene proposto un ritratto che ne mostra il carattere dominante: la sorda aridità della matrigna, che non ha orecchie per alcuna obiezione; la debolezza del padre, che gli impedisce di opporsi alla realizzazione di un perfido disegno; la dimensione a tutto tondo della strega che, smessa la maschera di bonaria vecchina, si mostra per quello che è: cattiva e contenta di esserlo!
Il racconto, situato in un tempo antico e fantastico, comunica con chiarezza che non si parla di persone e luoghi reali e che il linguaggio è quello dei simboli.
Nel nostro allestimento la scrittura scenica, accompagnata dalle musiche originali che con il mutare delle luci sottolineano il divenire delle situazioni, intende mostrare apertamente l’artifizio teatrale e favorire negli spettatori la consapevolezza che quanto avviene sulla scena è solo rappresentazione.