Harry Potter e la camera dei segreti

Cinema

Usa, 2002
Durata: 159'
Genere: Avventura/Fantastico
Regia: Chris Columbus
Cast: Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Kenneth Branagh, Maggie Smith

Harry Potter non ha trascorso delle belle vacanze: non solo ha dovuto subire la dispotica zia Petunia e il prepotente zio Vernon, ma sembra che anche i suoi migliori amici Ron Weasley e Hermione Granger lo abbiano dimenticato. Dobby, un elfo domestico, che lo avverte dell’enorme pericolo che lo attende al suo ritorno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Dobby è così ansioso di impedire al giovane Grifondoro di tornare a Hogwarts, che ha bloccato tutte le lettere di Ron e di Hermione.

Come la dura legge dello showbiz impone, un successo di immensa portata come Harry Potter e la pietra filosofale non poteva prescindere dall’inevitabile sequel, possibilmente senza cambiare una virgola dell’alchimia di celluloide e letteratura del primo episodio, al secondo posto nella classifica mondiale degli incassi cinematografici di sempre. Squadra che vince, come si suol dire, non si cambia: in Harry Potter e la camera dei segreti, traslazione sul grande schermo dell’omonimo romanzo di J.K. Rowling, Chris Columbus è così tornato dietro la macchina da presa per dirigere i tre piccoli attori protagonisti delle arcane avventure dell’occhialuto studente della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, ovvero Daniel Radcliffe (Harry Potter), Rupert Grint (Ron) ed Emma Watson (Hermione). Confermata anche la strepitosa squadra di attori caratteristi ammirata nel primo episodio, ovvero John Cleese nei panni di Nick-Quasi-Senza-Testa, il gigante cortese Hagrid interpretato da Robbie Coltrane, il compianto Richard Harris nel ruolo del saggio professor Albus Silente, l’ambiguo Professor Piton di Alan Rickman e ovviamente Maggie Smith nella parte della professoressa McGranitt. Il cast ha comunque registrato una new entry di grande spessore: l’attore e regista Kenneth Branagh interpreterà infatti Gilderoy Allock, il nuovo docente di Difesa contro le Arti Oscure. La trama, al solito, è estremamente fedele alla fonte letteraria e – dettaglio che ha fatto la fortuna di Harry Potter e la pietra filosofale – ricostruisce in modo rigoroso lo spirito che aleggia nel magico mondo di J.K. Rowling. Harry Potter, dopo aver sconfitto il perfido Voldemort nel suo primo anno di studi a Hogwarts, è riuscito a vendicare la morte dei suoi genitori, divenendo al contempo l’indiscusso benianimo della Scuola di Magia e Stregoneria, ma una nuova e terribile minaccia sta per funestare la quiete dell’arcano istituto scolastico: un oscuro incantesimo comincerà infatti a colpire, uno dopo l’altro, i compagni di Harry. Per risolvere l’intricato mistero, neanche a dirlo, il piccolo protagonista dovrà addentrarsi tra le tenebre della Camera dei Segreti. Già da queste scarne indicazioni della trama, il secondo episodio si profila più gotico ed inquietante del primo, in cui Columbus ha puntato fondamentalmente a dare una visione d’insieme del complesso universo potteriano, privilegiando l’ambientazione a discapito della dinamica narrativa. La consolidata formula di intrattenimento, magia, fantasia, cura dei dettagli ed effetti speciali della Industrial Light & Magic ha già proiettato, come prevedibile, Harry Potter e la camera dei segreti in testa al box office americano, con un incasso che nel primo weekend di programmazione ha sfiorato i novanta milioni di dollari. Stavolta J.K. Rowling, oltre che supervisionare il plot a distanza, si è anche concessa un cammeo ‘stregato’. E la macchina di Harry Potter non accenna a fermarsi: è previsto per l’inizio del 2003 il primo ciak della terza, attesissima tappa della serie, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, che vedrà un cambio di redini in cabina di regia, con il passaggio di testimone dalle mani di Chris Columbus (che vestirà comunque i panni del produttore) a quelle del regista messicano Alfonso Cuaron, già autore dell’apprezzato Y tu mama tambien.
di Paolo Boschi
Tratto da http://www.scanner.it/cinema/harrypotp21988.php


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