High Crimes. Crimini di stato

Cinema

Usa, 2003
Genere: Thriller
Durata: 115'
Regia: Carl Franklin
Cast: Morgan Freeman, Ashley Judd, James Caviezel, Adam Scott, Amanda Peet

Claire Kubik, avvocato di successo, scopre che il marito è stato arrestato sotto il nome di Ron Chapman per un omicidio che avrebbe commesso sotto l'esercito. Mentre si prepara a difenderlo contro il tribunale militare Claire conosce Charlie Grimes, un ex militare in pensione che si offre di aiutarla.

di Mazzino Montinari
Se si è predisposti alla libera associazione d’idee o alla facile suggestione non parrà strano e bizzarro che vedendo Crimini di Stato di Carl Franklin (Il diavolo in blu) possa venire alla mente una scena di Un giorno di ordinaria follia. Il riferimento è al momento in cui Michael Douglas entra in un fast food e ordina un panino dopo aver osservato la figura nel menu. Il cameriere lo prepara e poi lo serve al cliente. Bill già uscito di testa impazzisce definitivamente perché non riesce più a sopportare l’idea che tra la foto del panino e il panino non vi sia la benché minima corrispondenza.
Ebbene il consiglio che sentiamo di dare generosamente ai futuri spettatori di High Crimes è quello di andare in sala senza armi da fuoco e con una giornata serena alle spalle. Dopo aver letto la trama del film e il nome altisonante degli interpreti, e magari dopo aver visto anche il trailer, sarebbe legittimo aspettarsi una storia solida capace di unire la denuncia politica allo spettacolo garantito dal genere legal-thriller. In più, ad allettare dovrebbe essere il fatto che la vicenda oltre ad essere di estrema attualità, si rifà da un punto di vista cinematografico a precedenti piuttosto illustri. E invece…
E invece High Crimes è una pietanza che si sgonfia tra le mani pur essendo composta da alcuni ingredienti all’apparenza appetitosi, tra i quali gli attori protagonisti Ashley Judd, Morgan Freeman e Jim Caviezel (ma che fine ha fatto il magnifico soldato filosofo Witt de La sottile linea rossa?).
La storia è quella di un marine che dopo un agguato conclusosi in una carneficina di civili in Salvador, si rifà una nuova vita cambiando identità e sposando un’avvocatessa di successo. Purtroppo il passato può assopirsi ma non muore mai. E così dopo un tentato quanto poco accidentale furto dentro la casa dei Kubik, la polizia rilevando le impronte per acciuffare i maldestri rapinatori si trova invece a scoprire quelle di un latitante, il padrone di casa. Tom Kubik è in realtà Ronald Chapman, il marine che quindici anni prima aveva sterminato decine di persone indifese per vendicare la morte di tre turisti americani avvenuta presumibilmente ad opera dei guerriglieri salvadoregni. Il crimine di cui è accusato Tom-Ronald è di quelli da corte marziale e, soprattutto, da pena di morte. A questo punto, si tratta di un complotto o di un’inconfessabile verità? Può lo stesso uomo che oggi è un amorevole marito e futuro padre, essersi macchiato di un crimine così terribile?
A difendere Tom-Ronald da una condanna quasi certa, intervengono oltre alla moglie Claire anche un ex avvocato alcolizzato dell’esercito, Charlie Grimes. A loro è affidato il compito di stabilire la verità cercando di penetrare il muro che separa la civiltà dal mondo militare, fatto di segreti di Stato (che peraltro sono noti a tutti) e menzogne (dalle gambe corte). Un lavoro sporco che metterà a repentaglio la vita di Claire e Charlie.
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organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Tione