Hiroshima 60 anni dopo: dal dramma alla speranza

Mostra

Mostra ideata e coordinata da Mirco Elena
con il sostegno di:
Comune di Brentonico - Assessorato alla Cultura
USPID - Sez. di Trento
ISODARCO

Mercoledì 28 settembre
ore 20.00 Apertura della Mostra
ore 21.00 Teatro di Brentonico: Proiezione del film di Akira Kurosawa "Rapsodia in agosto" Ingresso libero
Giappone, 1991
Titolo originale: Rhapsody in August
Genere: Drammatico
Durata: 135'
Regia: Akira Kurosawa
Cast: Richard Gere, Sachiko Murase, Hisashi Igawa, Narumi Kayashima
Giappone, dalle parti di Hiroshima. Tre cugini adolescenti vivono con la nonna Kane. I ragazzi vestono in jeans, scarpe da ginnastica e sembrano davvero dei giovani americani. La vecchia naturalmente è del tutto diversa e anche se un suo fratello è emigrato negli Stati Uniti non può dimenticare la bomba atomica e suo marito morto proprio a Hiroshima nell'agosto del '45. Kane ha un suo modo di intendere la vita e la memoria; è tradizionale, mistica e fantasiosa, e non intende altro che la sua terra e le sue tradizioni. Quando arriva dall'America a trovarla il nipote (Richard Gere, che nella versione originale ha recitato in giapponese) i ragazzi, entusiasti, lo accolgono e lo ascoltano. Quando giunge la notizia della morte del fratello di Kane, la vecchia, nel grande dolore, si pente di non essere andata in America a trovarlo per l'ultima volta. Lo shock è decisivo. Ricordi e sentimenti si intrecciano e Kane non trova più riscontri nella realtà. Tutto è inutile. Nella scena finale la vecchia fugge correndo sotto un temporale, reggendo l'ombrello che si rivolta nel vento, proprio come uno dei fiori citati in una canzone tradizionale giapponese. Indimenticabili certe scene fra parole e natura, e il grande occhio nel cielo, che nella fantasia di Kane rappresenta il destino, passato e proiettato, al quale non si sfugge, come non era sfuggito suo marito alla morte nucleare. Il film è stato presentato al Festival di Cannes. La lentezza iniziale è una licenza che si può concedere a un regista che non ha bisogno di ricorrere alle leggi delle sceneggiature attuali (polveroni iniziali) per farsi vedere.

Sabato 1 ottobre
ore 20.30 Centro Culturale di Brentonico: "La guerra vissuta dai Brentegani - la Russia, l’Albania, i Lager"
con la partecipazione del prof. Guido Vettorazzo

Giovedì 6 ottobre
ore 20.30 Centro Culturale di Brentonico: "L’Europa e la geopolitica tra Stati Uniti ed Oriente"
con il politologo Giorgio Galli