Ho affittato un killer

Cinema

Effetto Notte. Cineforum 2004/2005

Finlandia, 1990
Titolo originale: I hired a contract killer
Durata: 85'
Genere: grottesco
Produzione: Villalfa Filmproductions - Swedish Film Institute
Distribuzione: Academy
Regia: Aki Kaurismäki
Cast: Jean-Pierre Léaud; Henri Boulanger; Margi Clarke(Margaret); Kenneth Colley (il killer); Trevor Bowen (capo Dipartimento); Imogen Claire (segretaria); Charles Cork (Al)
Soggetto: Aki Kaurismäki
Sceneggiatura: Aki Kaurismäki
Fotografia: Timo Salminen
Montaggio: Aki Kaurismäki
Scenografia: John Ebden

Il francese Henri Boulanger vive a Londra, dove è impiegato da molti anni in una ditta. Licenziato improvvisamente, disperato perché solo al mondo e senza lavoro, egli decide di morire: dopo qualche maldestro tentativo di suicidio, pensa di ingaggiare un killer. Avute informazioni da un tassista, si reca perciò nello squallido bar Honolulu, dove il capo di un’organizzazione specializzata in tali "servizi" si fa dare da lui mille sterline, l’indirizzo ed una foto, e gli promette che il lavoro sarà eseguito entro due settimane, con la massima segretezza. Dopo il contratto, due loschi figuri, incaricati di accompagnarlo fuori, cercano inutilmente di dissuaderlo dal voler morire.
Poco dopo, Henri conosce la fioraia Margaret, della quale subito si innamora, riamato; perciò vuole vivere, e cerca di sfuggire al suo sconosciuto assassino, dal quale si sente braccato…

«Commedia perfetta e divertente, stile d’una purezza e densità ascetiche, inquadrature fisse e pochi dialoghi, musica irresistibile. Vivo, asciutto, il film è tragico in partenza, comico nello svilupparsi del racconto, toccante in qualche momento, poetico nella figura fiabesca dell’innamorata». (Lietta Tornabuoni, "La Stampa", 10 marzo 1991)
«Un film straniato e poetico, dove il distaccato cinismo con cui vengono descritte le disavventure del protagonista innesca un sottile, ma implacabile umorismo. Grande interpretazione di un invecchiato Léaud con il suo solito fascino vacuo. Lo spunto del film viene dal noir di William Castle Nessuno sa il proprio destino». (Paolo Mereghetti, Dizionario dei film)
«Il modello di questo cinema, che strizza l’occhio al Polanski del thriller sovranazionale, non consente forse un grande spessore: ma la scrittura filmica è impeccabile, i dialoghi fanno centro e vivaddio si ride». (Tullio Kezich, "Corriere della Sera", 30 gennaio 1991).
«Il film riesce a dimostrare che piccolo non vuol dire necessariamente minimalistico e povero non significa necessariamente rinunciare allo stile». (Irene Bignardi, "La Repubblica", 30 gennaio 1991).
«Pur di fondo nero, imparentato alla narrativa e al teatro dell’assurdo, Ho affittato un killer è alleggerito da un umorismo all’inglese, piuttosto eccentrico». (Francesco Bolzoni, "Avvenire", 1 febbraio 1991)

Informazioni sulla prevendita

tessera annuale 2004-2005 sottoscrivibile presso:
• la biblioteca di Pergine in Piazza Serra
• la libreria Athena in Via C. Battisti a Pergine
• la libreria Punto Einaudi in Piazza Mostra a Trento


organizzazione: Circolo del cinema "Effetto notte"