Ho giocato a carte con l'assassino

Teatro

L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione
Ho giocato a carte con l'assassino
Sergio Saviane e i delitti di Alleghe
da un’idea di Antonio Fiabane
di e con Roberto Faoro
regia di Francesco Bertolini

Sergio Saviane, giornalista e scrittore, a pochi giorni dal suo definitivo ritorno in veneto (nella pace di Monfumo, vicino ad Asolo), rientra nella sua casa romana sulla Flaminia dopo aver mangiato e bevuto troppo. il peso del cibo e dell’alcool lo portano a ricordare i misteri di Alleghe, il suo primo soggiorno da adolescente e le ripetute vacanze successive. Fino alla pubblicazione de “i misteri di Alleghe” nel 1964. Non potendo prendere sonno, Saviane ricostruisce la storia dei delitti di Alleghe, prima quasi da cronista, poi immedesimandosi nei vari personaggi: le incolpevoli vittime emma e Carolina, ma anche il marito di lei Aldo, macellaio e assassino.
In un crescendo rossiniano Roberto Faoro, l’attore che sulla scena è Saviane, tocca le corde della commedia e del dramma, fino all’atto d’accusa ai quattro condannati per gli atroci delitti all’ombra del Civetta. i colpevoli sono colpevoli, si sa, ma colpevoli siamo anche tutti noi, quando vediamo e non parliamo, quando, per quieto vivere, chiudiamo gli occhi. Complicità del silenzio.