Ho un sacco di compiti per lunedì

Un sabato diverso

Scrittore, attore, cabarettista, pianista di talento, chitarrista: una personalità eclettica che emerge chiaramente dal suo nuovo album, uscito dopo sei anni. Flavio Oreglio, professore di matematica quarantenne nato a Peschiera Borromeo, appassionato di blues e di ragtime torna con un nuovo progetto discografico intitolato "Ho un sacco di compiti per lunedì"(Ideasuoni edizioni musicali).
L’album, a tredici mandate in chiave di violino, contrabbasso, chitarre acustiche e elettriche, è un progetto completo dove si intrecciano temi legati al mondo del calcio, come nella splendida "Ciclone" (dedicata a Paolo Pulici, indimenticabile bomber del glorioso Torino anni Settanta), già criticata come "…un bell’elogio degno di un fondo della Gazzetta d’altri tempi"; feroci ventate sarcastiche a sfondo ecologico, analisi disilluse di rapporti di coppia, scorci di nottate quotidiane trascorse nei numerosi locali italiani.
"Ho un sacco di compiti per lunedì" è un album graffiante, ironico, ben cantato e suonato, dove i testi carichi di sarcasmo si intrecciano con musiche degne delle migliori ballate. Da segnalare, oltre alla già citata "Ciclone", anche "La stella del Moulin Rouge" dedicata a una improbabile "mangiatrice di uomini" e "Il Carlo", riflessione semiseria sui destini di un uomo che sogna di cambiare vita, mentre la sua realtà quotidiana è fatta di birre e bibite nel bar sotto casa.
Flavio Oreglio, vincitore di numerosi premi e rassegne comiche, ha intrecciato il proprio destino con quello di alcuni fra i locali italiani di cabaret più prestigiosi, come il Derby, nel quale si esibiva negli anni Ottanta e Zelig. In televisione la sua partecipazione più recente è legata alla trasmissione "Zelig, facciamo cabaret", in onda su Italia Uno; qui Oreglio si esibiva nelle vesti del poeta maledetto e incazzato oltre a essere chitarrista dei Martesana in corpore sano (con Ale e Franz e Claudio Bisio).
"Ho un sacco di compiti per lunedì" vede la partecipazione di Enrico Bertolino, Ale e Franz, Pietro Nobile, Luca Bonaffini, Stefano Covri.