I Suoni delle Dolomiti 2004

L'emozione della musica di qualità fra le vette alpine ha un nome: "I Suoni delle Dolomiti", una iniziativa della Trentino S.p.A. L'edizione 2004 propone nomi di primissimo piano appartenenti a diversissime correnti musicali e tradizioni geografiche: da Bregovic a Brunello, da Vasconcelos ai Chieftains, da Suor Marie Keyrouz a Salis, dall'Europa Galante diretta da Fabio Biondi a Cristina Donà, da Rokia Traoré a Gabriele Mirabassi e Luciano Biondini. È una rassegna di grande qualità e varietà, con interpreti di prestigio internazionale. Soprattutto è una rassegna che re-inventa la fruizione musicale in inedite mescolanze e in sorprendenti trasformazioni. L'idea stessa di portare la musica fra le montagne, in quota, ha conferito un'aura magica ai luoghi dei concerti: un bosco, un prato, una quinta rocciosa sono stati trasformati dalla musica. È un fascino che si rinnova ogni anno e che per questa edizione propone un'emozione in più: il momento dell'alba e la mescolanza con voci di celebri scrittori. Quattro appuntamenti saranno infatti all'alba, davanti ai rifugi Alimonta, Chiesa, Vajolet e Segantini. Qui si alterneranno Paolo Fresu e Mario Brunello con Erri De Luca, Marco Paolini, Stefano Benni e Alessandro Baricco. Sarà l'Alba delle Dolomiti, così come è stata intitolata questa sezione. Letteratura e musica faranno da racconto e colonna sonora per uno spettacolo sempre affascinante e poco vissuto: la nascita del giorno. Nella luce incerta che divide il giorno dalla notte, al cospetto delle silenti montagne, le note del violoncello e della tromba, nelle mani di due grandi interpreti come Brunello e Fresu, e le parole preziose della letteratura, le parole di De Luca, Paolini, Benni e Baricco, ci porteranno in una dimensione altra, dove il reale sfuma nel fantastico.
Emozioni anche nelle mescolanze proposte dall'inedito connubio fra la musica balcanica di Bregovic e la tradizione delle Alpi, interpretata da un coro e da una banda trentini. Il musicista, divenuto celebre per le colonne sonore dei film di Kusturica, trascriverà le sue composizioni più note adattandole alle caratteristiche vocali e strumentali del coro Valsella e della Banda Felice e Gregorio Fontana di Pomarolo.
Nella rassegna troviamo momenti di grande spiritualità con i brani della Bibbia in arabo cantati a cappella dalla religiosa libanese Keyrouz, oppure le canzoni tibetane di Yungchen Lhamo, ma anche le armonie celtiche del celebre gruppo irlandese Chieftains, per finire con il travolgente connubio fra il percussionista brasiliano Vasconcelos e il fisarmonicista italiano Salis. E questo non basta a dare un'idea completa di quello che si può trovare quest'estate fra le Dolomiti trentine. Come dimenticare Gidon Kremer, tra i più grandi virtuosi del violino del nostro tempo e interprete acclamato di musica classica e contemporanea; oppure l'irlandese Sharon Shannon, interprete prodigiosa, con violino e fisarmonica, di un fantastico cocktail di influenze portoghesi, nordiche, cajun e franco-canadesi; o ancora Rokia Traoré, africana dalla voce di smeraldo? E a proposito di voci, ci sarà anche quella vibrante e intensa di Cristina Donà, accompagnata dai ritmi accelerati delle percussioni di Cristian Calcagnile. Infine per tornare alla musica classica, non si possono non menzionare gli altri prestigiosi gruppi che si esibiranno quest'estate fra boschi radure: il Quartetto di Roma, il Quartetto d'Archi della Scala, I Cameristi Italiani, il Gomalan Brass Quintet.
Di certo ogni concerto sarà un'emozione a sé, confermando i successi del passato. Basti ricordare che l'anno scorso sono stati circa 40 mila quelli che si sono inerpicati lungo i sentieri di montagna trentini per assistere a un concerto in quota.