I brutti anatroccoli
Essere uguali. Essere diversi. Per una bambina, per un bambino ogni attimo è la costruzione di un pezzo della propria identità
produzione Stilema Teatro
liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen
di e con Silvano Antonelli
La fiaba di Andersen a cui il titolo si ispira è qui vista come un archetipo. Una fiaba che si modifica per parlare a questo presente. Tra papere con gli occhiali, strumenti musicali, divertenti e poetiche suggestioni, lo spettacolo cerca di emozionare intorno all’idea che tutti, ma proprio tutti, possano cercare di rendere la propria debolezza una forza.
Essere uguali. Essere diversi.
Cosa ci fa sentire “a posto” oppure “in difetto” rispetto a come “si dovrebbe essere”?
Il mondo è pieno di modelli e di stereotipi di efficienza e “bellezza” rispetto ai quali è facilissimo sentirsi a disagio. Basta portare gli occhiali, o metterci un po’ più degli altri a leggere una frase, o avere la pelle un po’ più scura o un po’ più chiara, o far fatica a scavalcare un gradino con la sedia a rotelle, o essere un po’ troppo sensibili, o un po’….
Chiusi nelle proprie emozioni è come si sentisse un vuoto, un pezzo mancante. Ma è proprio da quella mancanza che bisogna partire. Questo tempo pare sfidarci a essere capaci di costruire noi stessi e la nostra identità, accettando le differenze e le unicità di cui ognuno è portatore.
La fiaba di Andersen, come un “classico” che tocca un argomento universale, va ben oltre il tempo in cui la fiaba è stata scritta. Per indagare un tema che tocca nel profondo il destino di ogni bambino e di ogni persona. Un modo per alzare gli occhi e guardare il grande cielo che ci circonda.
Quel cielo nel quale la vita, qualunque vita, ci chiede di provare a volare.
Intero - € 6,00 | ridotto - € 5,50 | Card Amici dei Teatri - € 5,00
Informazioni sulla prevenditaStagione in abbonamento
organizzazione: Associazione culturale ARIA