I colori dell'anima, i disegni della memoria

Mostra

In mezzo alla natura per un arcobaleno di colori e di memorie…
Seppur diversa dall’atmosfera che caratterizza le giornate de “Il Gioco dei Castelli”, Castel Ivano ospita un’ulteriore iniziativa per arricchire di cultura l’estate trentina: la mostra “I colori dell’anima, i disegni della memoria”.
Suddivisa in due sezioni, l’esposizione ripercorre la vita artistica del pittore piacentino Bruno Cassinari attraverso i paesaggi, le nature morte e i ritratti, affiancati ai dipinti e alle incisioni del trentino Domenico Ferrari.
Mentre Cassinari scava nel suo passato, per Ferrari il percorso a ritroso nella memoria parte dal viaggio compiuto dal pittore tedesco Dürer in Trentino alla fine del XV secolo.
Le opere, provenienti da collezioni private e talora inedite, trovano la loro sede ideale nelle ampie sale dell’imponente Castel Ivano, il cui complesso architettonico vanta origini antichissime antichissime ed è circondato da un vasto parco. La rocca, connessa alla via romana imperiale Claudia Augusta Altinate, è posta sulla sommità di una collina rocciosa sopra Agnedo, in posizione dominante sulla piana della Valsugana.
E proprio questo suggestivo scenario sembra essere studiato apposta per l’esposizione di queste tele e incisioni che rievocano, grazie alla sensibilità artistica dei due pittori, la magia di un passato in cui i colori e i paesaggi erano ancora intatti.

Nella splendida cornice di Castel Ivano, il 13 luglio si apre l’evento espositivo 2003, I colori dell’anima, i disegni della memoria, a cura di Elisabetta Staudacher.
L’antico maniero che sorge in Valsugana, a pochi chilometri dal confine tra Trentino e Veneto, ospiterà nelle sue sale due esposizioni d’arte dedicate al grande artista piacentino Bruno Cassinari (Piacenza, 1912 - Milano, 1992) nella prima retrospettiva organizzata in Trentino e al pittore e grafico trentino Domenico Ferrari (Trento, 1949) che presenta un omaggio agli acquerelli di Albrecht Dürer.
L’evento artistico organizzato dall’Associazione Castel Ivano Incontri in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento – Servizio Attività Culturali e sostenuto dal Gruppo Itas Assicurazioni, si protrarrà per tutto il periodo estivo fino al 31 agosto.
Il progetto nasce dall’idea di proporre al pubblico i linguaggi apparentemente agli antipodi di due artisti diversi per età, formazione artistica, celebrità, temi trattati, e la loro indagine nei meandri dell’anima e della memoria. Mentre i lavori di Cassinari sono caratterizzati da una tavolozza illuminata da tonalità palpitanti di vita, quelli di Ferrari offrono una rilettura degli acquerelli trentini di Dürer e un’interpretazione della personalità dell’artista tedesco lasciate al tratto leggero e delicato di acqueforti quasi monocrome che narrano avvenimenti, ricordi, pensieri del passato.
Seguendo la linea sottile di queste incisioni inedite, si può osservare con attenzione diversa quel tratto deciso con cui Cassinari indaga il suo passato nei dipinti realizzati, come scrive il critico Elio Vittorini, assecondando la necessità di “frugare, scavare nel mondo” per estrapolarne “grida di colore”. Una veemenza e una passione che si colgono nella sete di sapere, di conoscere la nostra storia e di divulgarla, una volta appresa, ricordando realtà paesaggistiche, personaggi, leggende di mezzo millennio d’anni fa.

Bruno Cassinari. Cinquant’anni di pittura. Opere dal 1939 al 1989.
A cura di Giovanni Anzani ed Elisabetta Staudacher
La mostra di Bruno Cassinari presenta trentacinque dipinti di paesaggio, nature morte e ritratti provenienti da collezioni private italiane e realizzati dall’artista piacentino dalla fine degli anni ‘30 alla fine degli anni ‘80. Il percorso si apre con i lavori eseguiti nel periodo del sodalizio con Ernesto Treccani, Ennio Morlotti - di cui in mostra sono presenti i celebri ritratti - Guttuso, Birolli e tanti altri artisti del gruppo di “Corrente”, prosegue con importanti lavori degli anni ’40 tra cui Panno viola vincitore del Premio Bergamo nel 1942, approfondisce il periodo neocubista degli anni ’50 e l’amicizia con Picasso e si conclude con il ritorno al realismo dopo l’esperienza astratta. Questo importante passaggio stilistico è documentato con opere quali Gropparello e Natura morta esposti alla Biennale di Venezia nel 1960.
La scelta delle opere e il testo critico del catalogo sono affidati a Giovanni Anzani, membro del comitato scientifico per il catalogo generale dell’artista e curatore delle più importanti antologiche di Cassinari organizzate negli ultimi vent’anni.

Domenico Ferrari. In viaggio. Il Trentino visto da Albrecht Dürer.
A cura di Elisabetta Staudacher
L’esposizione di grafica e di pittura dell’artista trentino Domenico Ferrari è concepita nel costante impegno di promuovere e divulgare arti e culture locali, con dipinti ispirati al tema della montagna e con quindici incisioni inedite riguardanti un omaggio agli acquerelli trentini del pittore tedesco Albrecht Dürer (1471-1528) e un ricordo di Palazzo Galasso di Trento detto Palazzo del Diavolo.
Amante della natura e studioso della storia e delle tradizioni della sua regione, attraverso attente ricerche sul cammino intrapreso negli ultimi anni del ‘400 da Dürer nel percorso tra Norimberga e Venezia, Ferrari ricostruisce il passaggio del celebre artista tedesco in Trentino, grazie a dieci incisioni che traggono ispirazione dai paesaggi ad acquerello realizzati durante quel lungo e faticoso tragitto compiuto oltre 500 anni fa. All’omaggio a Dürer, si affiancano cinque incisioni che narrano la leggenda di Palazzo Galasso di Trento, lo storico edificio che, come racconta Goethe, venne costruito in una notte grazie a un patto con il diavolo. In mostra anche una decina di dipinti ispirati al tema della montagna.

Catalogo Bruno Cassinari, edizioni Temi, in vendita in mostra (12 Euro) e in libreria (15 Euro), con riproduzioni a colori, testo critico di Giovanni Anzani, schede delle opere e apparati a cura di Elisabetta Staudacher.
Catalogo Domenico Ferrari, edizioni Temi, in vendita in mostra (10 Euro) e in libreria (12 Euro), con riproduzioni a colori e testi critici di Elisabetta Staudacher, Renzo Francescotti, Bruno Passamani, Nelvia Di Monte.

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Studio Input, Trento
Tel. / fax 0461.980.507; e-mail input.mw@tin.it

Sponsor dell’iniziativa: Gruppo Itas Assicurazioni


organizzazione: Provincia Autonoma di Trento Servizio Attività Culturali - Associazione Castel Ivano Incontri