I me ciamava per nome: 44.787 - Risiera di San Sabba

Teatro

Stagione Teatrale di Sarnonico 2005/2006

Teatro della Cooperativa /Teatro Cultura Produzioni
I me ciamava per nome: 44.787 - Risiera di San Sabba
da testimonianze di ex deportati raccolte da Marco Coslovich e Silva Bon
testo di Renato Sarti
con Renato Sarti, Enrico Bertorelli,Tanja Pecar, Nicoletta Ramorino
regia di Renato Sarti

Una scena spoglia, alcune diapositive, quattro attori seduti ad un tavolo; davanti a loro le testimonianze dei superstiti e le deposizioni dei carnefici: uno spettacolo-documento, una vera e propria lezione di storia, che ci racconta - attraverso una visione dal basso e dal dentro di quei terribili avvenimenti - cosa sia stata, in tutto il suo orrore, la Risiera di San Sabba a Trieste, unico lager nazista in Italia munito di forno crematorio. Quando gli storici triestini Marco Coslovich e Silva Bon dell'Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli-Venezia Giulia mi hanno messo a disposizione le testimonianze dei sopravvissuti e le deposizioni dei carnefici (criminali nazisti responsabili fra l'altro dell'Aktion Reinhard, l'eliminazione di circa due milioni di ebrei in Polonia), mi sono immediatamente reso conto di avere fra le mani un patrimonio storico, sociale, politico e umano straordinario. Un patrimonio che, a differenza di quanto successo in precedenza, non andava dilapidato bensì valorizzato. "Credo che ogni persona dovrebbe sapere e non dimenticare", afferma uno dei superstiti. Questa frase l'abbiamo fatta nostra nella speranza che, in nome dei valori che ispirarono la Resistenza e la Lotta di Liberazione, la memoria storica di quel passato possa fare da argine, oggi, contro nuovi e pericolosissimi fenomeni nazionalistici, razzisti, xenofobi e di pulizia etnica.
Renato Sarti

Una delle cose più turpi, più tragiche dell'Europa, ma in particolare di questo paese, è il fatto della dimenticanza, di non avere una testimonianza viva, di non tenere vivo il ricordo di alcune cose che sono invece fondamentali. Le nuove generazioni nascono nell'oblio. Io quando posso, in qualsiasi circostanza, ricordo e dico: "Guardate che il presente e il futuro nascono anche dalla memoria del passato, per criticarlo magari, ma per conoscerlo".
Giorgio Strehler

Informazioni sulla prevendita

• presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino fino alle ore 15.30 del venerdì precedente la programmazione dello spettacolo
• la sera dello spettacolo a partire dalle ore 20.15 al Botteghino del Teatro