I soliti ignoti

Cinema

Cinema a Corte Trapp

Italia, 1958
Titolo originale: I soliti ignoti
Genere: Commedia
Durata: 111'
Regia: Mario Monicelli
Cast: Claudia Cardinale, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Totò, Tiberio Murgia, Rossana Rory, Renato Salvatori, Memmo Carotenuto, Carla Gravina, Carlo Pisacane, Gina Rovere, Elvira Tonelli, Elena Fabrizi, Pasquale Misiano, Renato Terra, Aldo Trifiletti, Nino Marchetti, Gustavo Serena, Gina Amendola, Mario Feliciani, Mimmo Poli, Lella Fabrizi, Rossana Rory

Cinque poveracci - il fotografo Tiberio (Marcello Mastroianni), il pugile Peppe (Vittorio Gassman), il ladro Mario (Renato Salvatori), il siciliano Ferribotte (Tiberio Murgia) e lo stalliere Capannelle (Carlo Pisacane) - riescono a farsi dare la soffiata di un colpo sicuro al Monte di Pietà. Vanno a lezione da uno scassinatore in pensione (Totò, [Antonio de Curtis]) ma finiranno, anziché nella stanza della cassaforte, nella cucina di un appartamento, dove si consoleranno con una pentola di pasta e ceci. Questa specie di versione popolana e ilare di Rififi di Dassin è il miglior film di Monicelli (sceneggiatore assieme ad Age, Scarpellli e Suso Cecchi d’Amico) e la migliore commedia all’italiana di sempre. Un bel ritmo, piccole annotazioni gustose e una serie di personaggi sbozzati alla perfezione e che sono entrati a far parte della memoria collettiva. (Gassman vincitore del Nastro d’argento), per la prima volta aveva una parte comica; la Cardinale e Murgia erano esordienti. Campione d’incassi in Italia, e buon successo anche negli Usa (dove gli appiopparono il tremendo titolo Big Deal on Madonna Street e concorse all’Oscar come migliore film straniero). Colonna sonora di Pietro Umiliani. Due seguiti (L’audace colpo dei soliti ignoti e I soliti ignoti…vent’anni dopo) e due remake americani (I soliti ignoti made in Usa, 1984, e Welcome to Collinwood, 2002).

Da Dizionario dei film Mereghetti.


organizzazione: P.A.T. Centro Audiovisivi