Icarus vs Muzak
con Giorgio Genta, chitarra elettrica; Diego Petrella, pianoforte; Francesco Pedrazzini, percussioni
Reflets è il titolo del brano di Ivan Fedele scritto nel centenario debussiano. Sono riflessi degli ultimi decenni di produzione musicale attraverso più generazioni di musicisti che hanno giocato un ruolo importante nelle poetiche del periodo.
Un percorso che attraversa l'informale con la poliedrica figura di Bussotti compositore, poeta, pittore, animatore culturale; passa alla generazione nata negli anni '50 e che ha superato la fase strutturalista post darmstadtiana con la ripresa di scritture attente a quello che sarà l'ascolto da parte del pubblico; arriva a quel gruppo di compositori che hanno cominciato ad utilizzare strumenti e linguaggi che provengono da culture lontane, come l'India di Nova, o vicine al pubblico giovanile del rock e della techno come nel caso di Romitelli e ancora Nova.
Infine, l'ultima proposta con Marco Longo che rappresenta un ulteriore, possibile sguardo sulle poetiche legate alla produzione contemporanea colta.
Sylvano Bussotti (1931-2021) 5 pezzi per David Tudor (1959) per pianoforte
Alessandro Solbiati (1956) Sottovoci (2016) per chitarra Studio V (2017) per chitarra
Ivan Fedele (1953) Reflets (2018) per pianoforte
Marco Longo (1979) Canto d’ombra (2022) per chitarra elettrica, pianoforte e percussioni
Fausto Romitelli (1963-2004) Trash TV Trance (2002) per chitarra elettrica
Riccardo Nova (1960) Primes seventeen (2010-14) per chitarra elettrica e percussioni
Un altro ensemble dedicato alla musica contemporanea? Forse un ensemble che si interroga sui molteplici percorsi della musica d'oggi. In questa frattura, tra continuità e novità, tra musica che rigenera il passato e musica generata dalle tecnologie, si colloca il repertorio di Icarus vs Muzak. Unica costante, definita dal nome dell'ensemble, è la necessità di un ascolto creativo, di una musica che comunque lasci una traccia nella mente di un pubblico non distratto.
Con la consapevolezza di essere un eccesso rispetto alla velocità concessa dalla soglia di attenzione del quotidiano contemporaneo.
Icarus vs Muzak è la prosecuzione della fortunata esperienza di Icarus Junior, formazione giovanile fondata da Icarus Ensemble nel 2007. Del 2020 la partecipazione a RIGENERA con un programma dedicato al rapporto tra Musica e Architettura.
L’ensemble vinto il bando del Ministero degli affari esteri “Vivere all’Italiana in Musica” per la diffusione della musica italiana nel mondo. Nel 2021 è stato presente nella Macedoniadel Nord, nel 2022 al Mercat del flors Casa de la Dansa di Bercellona con ROPA (Roberto Olivan Performing Art). Sarà al Festival Cervantino di Guanajuato in Messico, al Festival Gaida di Vilnius, alla Biennale di Zagabria Tra le produzioni multimediali il video Rigenera dedicato al rapporto Musica e Architettura, Elecrtomuzak sull’elettronica e la multimedialità di ultima generazione, Codice incanto vincitore del bando MAECI e tre CD dedicati alla presenza dell’antico nella contemporaneità editi da Da Vinci.