Ida Dalser, la moglie di Mussolini
La Biblioteca comunale di Tesero propone una serata di letture con musica e immagini dal libro "La moglie di Mussolini" di Marco Zeni, Ed. Effe Erre Trento.
La storia tragica di una donna calpestata in nome della ragion di stato.
Gruppo Teatrale EOS - Bolzano.
Con Mara da Roit e Pierpaolo Dalla Vecchia, musiche a cura di Emanuele Zottino.
Riduzione, adattamento e regia di Lorenzo Merlini.
Sarà presente anche l'autore Marco Zeni per un dialogo con il pubblico.
Ingresso libero
Gruppo Teatrale Eos di Bolzano
Ida Dalser, la moglie di Mussolini
di Marco Zeni
Regia: Lorenzo Merlini
"La moglie di Mussolini", è il titolo del lavoro realizzato dal Gruppo teatrale Eos di Bolzano con la partecipazione di Mara Da Roit, Pierpaolo Dalla Vecchia, e di Emanuele Zottino per la parte musicale. La regia è di Lorenzo Merlini. Una rievocazione del dramma vissuto dalla prima moglie di Mussolini, Ida Dalser, nativa di Sopramonte vicino Trento.
Lo spettacolo prende spunto dall'avvincente storia scritta da Marco Zeni, scrittore e giornalista di Trento, attualmente direttore di Vita Trentina, il quale illustrerà le difficili ricerche che gli hanno consentito di portare alla luce, dopo molti anni, l'incredibile storia di una donna considerata pazza dal regime fascista, per l'unica colpa di essersi innamorata di Benito Mussolini già brutale nel calpestare ogni forma di sentimento e dignità dellindividuo. Dal libro di Zeni il regista Marco Bellochio ha tratto il film Vincere del 2009, in concorso al Festival del cinema di Cannes. La vicenda risale 1913, quando fra Ida Dalser e il futuro duce (allora giornalista a Trento) nasce la passione. La donna si priverà di tutti i propri averi per sostenere le ambizioni del marito e dopo la nascita nel 1915 del figlio Benito Albino, riconosciuto dal padre, viene ripudiata e allontanata con la forza. Mussolini si risposa con Rachele Guidi, escludendo dalla propria vita sia Ida che il bambino. La donna a causa delle sue continue rimostranze e richieste di legittimazione del suo ruolo di moglie e madre, verrà internata in manicomio a Pergine e poi a Venezia, dove morirà senza mai aver rivisto il proprio figlio. Lo stesso destino toccherà anche a lui. Richiamato in patria con un inganno, vedrà spalancarsi le porte del manicomio dove morirà prematuramente. Il regista Merlini ne ha fatto una riduzione teatrale cogliendo gli aspetti più toccanti e dolorosi con l'ausilio anche di immagini d'epoca inedite che corredano le letture avvincenti degli attori che rievocheranno le condizione di vita aberranti imposte dal regime fascista a Ida Dalser, e successivamente a suo figlio Benito Albino.
organizzazione: Biblioteca Comunale di Tesero