Ida Dalser, la moglie di Mussolini

Teatro

Reading con musica e immagini a cura del Gruppo Teatrale EOS di Bolzano. Letture tratte dal libro La moglie di Mussolini di Marco Zeni (Edizioni Effe Erre). Appuntamento nell'ambito del "Giorno della Memoria 2013".

Gruppo Teatrale “Eos” di Bolzano
Ida Dalser, la moglie di Mussolini
di Marco Zeni
Voci recitanti: Mara Da Roit, Pierpaolo Dalla Vecchia
Musiche composte ed eseguite da: Emanuele Zottino
Riduzione e regia: Lorenzo Merlini
La vicenda prende le mosse nel 1913, quando fra la benestante Ida Dalser, originaria di Sopramonte di Trento [allora territorio austriaco], e il futuro duce Benito Mussolini si accende la passione. Ben presto la già affermata estetista si priverà di tutti i propri averi per sostenere le ambizioni del suo uomo. Dopo il matrimonio in chiesa e dopo la nascita, nel 1915, del figlio Benito Albino, riconosciuto dal padre, inizia l’allontanamento della donna. L’ascesa dell’uomo politico, che nel frattempo ha sposato Rachele Guidi, è inarrestabile, e con essa matura la sua decisione di escludere dalla propria vita sia Ida che il bambino. Priva di mezzi, Ida viene sballottata da un capo all’altro d’Italia. Ma lei non si dà per vinta, insiste, rivendica. E diventa un elemento troppo scomodo. Contro di lei viene perciò messa in atto una strategia di isolamento, estesa poi anche al bambino. Con le conseguenze che si vedranno. Un doppio binario di eventi tragici. Un pezzo di storia ancora ignoto a molti.

PRESENTAZIONE DEL LAVORO

È merito del giornalista-scrittore-storico Marco Zeni (già redattore della RAI di Trento) quello di avere ricercato e indagato sulla incredibile vicenda della trentina Ida Dalser, di Sopramonte (Tn).
Rincorrendo per l’Italia elementi e persone, aiutato anche dalla fortunata circostanza di essere riuscito a trovare ancora in vita alcuni testimoni dei fatti, ha ricostruito nel libro «La moglie di Mussolini» il triste percorso di vita della donna e di suo figlio Benito Albino.
Numerosi i documenti inediti messi in luce dall’Autore, che trasformano la relazione fra Ida Dalser e Benito Mussolini, di cui si conoscevano prima sfumati contorni, non solo in un caso umano ma in un «noir» reale, all’interno del quale prevale la ragion di Stato, a discapito di valori quali la dignità umana e il rispetto della persona. Non si tratta tuttavia di un lavoro politico in senso stretto, poiché non dà giudizi ma si limita a proporre fatti, a illustrare circostanze documentate.
Le caparbie ricerche in carteggi privati e archivi pubblici, ivi inclusi quelli degli ex Ospedali psichiatrici dove Ida Dalser e il primogenito maschio del Duce furono internati fino alla morte, restituiscono con vividezza di toni le vessazioni imposte a una donna e madre, ma anche allo sventurato figlio. Una doppia tragedia familiare esposta con profonda partecipazione umana, pur senza indulgere al sensazionalismo.
Il volume è andato a incuriosire, accanto a giornalisti e storici, il regista Marco Bellocchio. Il quale, compresa la portata del caso, ispirandosi al libro «La moglie di Mussolini» ha realizzato il film “Vincere”, con Giovanna Mezzogiorno nel ruolo di Ida Dalser. Il messaggio è raccolto inoltre dal Gruppo Teatrale Eos, che, con l’approvazione e l’avallo dell’autore del libro Marco Zeni, a cui il gruppo è legato da conoscenza personale, ha deciso di portare in scena una riduzione dell’opera, per rendersi in tal modo tramite di conoscenza sui fatti riportati.
La rappresentazione si esplicita sotto forma di letture recitate, con accompagnamento musicale dal vivo (musiche originali eseguite dall’autore) e proiezione di immagini tematizzate. Particolare intensità presenta la corrispondenza che Zeni ha recuperato e che i due attori propongono: le lettere passionali di Mussolini a Ida prima, quindi i disperati sfoghi della donna dall’Istituto psichiatrico, le sue richieste d’aiuto, le invettive all’indirizzo di lui, gli struggenti messaggi al figlio, ma anche diagnosi cliniche, carteggi familiari e altro. Il tutto collegato da raccordi narrativi e intervallato/accompagnato da esecuzioni al pianoforte (o alla tastiera).


organizzazione: Comune di Villa Lagarina - Gestione Teatro Parrocchiale Carlo Baldessarini