Idiotas

Teatro

Stagione di Prosa di Bolzano 2010/2011
Fuori Abbonamento

Compagnia Meno Fortas
Idiotas
di Fjodor Dostoevskij
adattamento teatrale Eimuntas Nekrosius
regia Eimuntas Nekrosius
scene Marius Nekrosius
costumi Nadezda Gultiajeva
musiche originali Faustas Latenas
luci Dziugas Vakrinas
con Daumantas Ciunis, Elzbieta Latenaite,
Salvijus Trepulis, Diana Gancevskaite

Spettacolo in lingua lituana con sopratitoli in italiano,
durata di 5 ore con tre intervalli

Dopo avere affrontato con grande profondità e con enorme successo di pubblico e di critica il teatro di Cechov (“Tre Sorelle”, “Il giardino dei ciliegi”), Gogol, Puskin e Tolstoj (particolarmente riuscito l’allestimento di “Anna Karenina”) il grande regista lituano Eimuntas Nekrosius firma adattamento e regia di un altro classico della letteratura russa, l’”Idiota” di Dostoevskij.
Sulla scena rivive la vicenda del principe Myskin, ultimo erede di una grande famiglia decaduta, creatura spiritualmente superiore in cui la generosità d’animo e la candida fede nel prossimo si accompagnano a una totale inesperienza di vita e a una sorta di paralisi della volontà.
Nekrosius è senza dubbio l’artista di teatro europeo più acclamato a livello mondiale. Usa le opere letterarie, i grandi classici, per la creazione di propri mondi. I suoi sono sempre spettacoli dinamici, pieni di fisicità ed al contempo espressivi e visivi, nei quali grande attenzione viene posta sulla recitazione degli attori e sulle loro prove ma anche sugli oggetti che popolano il palcoscenico, che si trasformano quasi in un racconto autonomo.
Tanti i suoi spettacoli di successo. Oltre a quelli sui classici della letteratura russa non possiamo certo dimenticare le regie shakesperiane (Hamletas, Macbeth, Otelas).
Ora Nekrosius che a Bolzano era già stato proprio con “Otelas”, ritorna grazie alla collaborazione fra Teatro Stabile, Vereinigte Bühnen, Fondazione Teatro e Auditorium e Centro Santa Chiara di Trento con Idiotas, spettacolo che ha già raccolto unanimi consensi. Un appuntamento davvero da non perdere per tutti coloro che amano il teatro e lo spettacolo dal vivo. Per un viaggio dentro i meandri della mente, nei segreti delle pulsioni erotiche dei protagonisti per una sorta di melodramma dove il racconto scenico inventato dal grande regista lituano, si snoda lungo una linea musicale che non è mai banalmente una colonna sonora ma un linguaggio autonomo.
Una storia che si articola in quattro atti e che pone grandi interrogativi sui temi più profondi dell'esistenza, che fruga nell’anima dei protagonisti, tutti condannati dal destino anche chi, come Myskin, cerca disperatamente la bontà.