Il Barone Gianmaria Scotti
Il Barone Gianmaria Scotti
Il primo che spiegò il Tricolore nelle nostre Valli
Incontro con la giornalista e scrittrice Mimma Forlani
In occasione dei 150 anni dellunità dItalia la Pro Cultura e il Comune di Cles organizzano una serata per ricordare un personaggio a molti sconosciuto, ma le cui gesta sono raccontate in una lapide posta nellatrio del Comune, che cita: Capitano della III compagnia della legione civica di Bergamo il XVIII aprile MDCCCXXXXVIII primo tra queste valli spiegò il tricolore. Si tratta di Gianmaria Scotti, patriota risorgimentale.
Siamo in pieno Risorgimento e in particolare durante la Prima guerra dIndipendenza (1848). Il Principato Vescovile di Trento aveva cessato di esistere nel 1803 ed era stato successivamente inglobato nella Contea del Tirolo. Le province lombarde e venete annesse all'Impero Austriaco sin dal 1814, erano state costituite nel 1815 in Regno Lombardo-Veneto, governato dall'imperatore Francesco I d'Asburgo. Nel 1848 la popolazione veneziana risultava sempre più insofferente nei confronti del dominio austriaco, così che insorse e proclamò la repubblica dopo aver costretto i dominatori ad abbandonare la città. I combattimenti furono particolarmente aspri a Milano, dove si svolsero le Cinque giornate. Si ebbero diverse manifestazioni in molte città del Regno e si organizzò il sostegno alle truppe anti austriache. Tra le altre, da Milano partirono due colonne di volontari: una comandata da Nicola Bonorandi diretta a Montichiari e poi al lago d'Idro, l'altra guidata da Giovanni Maria Scotti, diretta verso le Valli di Sole e di Non, che giunse fino a Cles prima di doversi ritirare.
Nel corso della serata sarà presente la giornalista Mimma Forlani di Bergamo, che ha studiato la figura del Barone e della sua famiglia. E anche autrice del libro Gli Scotti, la baronessa Ninì racconta gli antenati Francesco e Gianmaria, gli amici di casa Gaetano Donizetti e Mons. Angelo Roncalli".
organizzazione: Pro Cultura Centro Studi Nonesi