Il Canto delle Pietre

Musica

La rassegna “Il Canto delle Pietre”, promossa dalla Comunità della Vallagarina, dalla Provincia autonoma di Trento e dal Centro Servizi Culturali S. Chiara si concluderà martedì 14 agosto con un concerto – spettacolo in programma nella chiesa di San Rocco a Volano. Ne saranno protagonisti il gruppo musicale “La Rossignol” e gli attori della “Compagnia delle Arti”. L'appuntamento per il pubblico è fissato alle ore 21,00.

È in programma martedì 14 agosto nella chiesa di San Rocco a Volano il quarto e ultimo appuntamento del progetto “Il Canto delle Pietre”, ciclo di rappresentazioni promosso dalla Comunità della Vallagarina, dall'Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma e dal Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento.
“L'amor sacro” è il titolo del concerto-spettacolo che vedrà impegnati in un repertorio comprendente canti, musiche sacre e testi poetici risalenti al XV e XVI secolo, il Gruppo musicale “Le Rossignol” e gli attori della "Compagnia delle Arti".
Musica e strumenti musicali sono, nel pensiero rinascimentale, simboli dotati di proprio valore: non semplici suoni o semplici oggetti, ma “segni” indicatori di ambienti e di convenzioni sociali assai più complesse. D’altro canto il Cristianesimo, sin dalle sue origini, ha utilizzato la musica per trasmettere la parola, cioè il messaggio e l’insegnamento religioso.
Avvalendosi di strumenti d’epoca che consentono effetti e sonorità molto suggestive, ispirandosi all'idea monteverdiana “la musica sia serva all’orazione”, il programma propone un viaggio nel concetto di Amor sacro, ovvero canti di preghiera o di riflessione del repertorio paraliturgico, senz’altra pretesa se non quella di rivivere, anche se parzialmente deformate dai secoli, alcune delle emozioni che contribuirono alla grandezza di quell’epoca.

Costruita verso la metà del '400 all'estrema periferia del paese, la chiesa di San Rocco di Volano ha un interno interamente affrescato. Le pitture sono opera di artisti diversi tra cui sicuramente Gapsare Rotaldo pittore, veronese abitante a Riva e, forse, lo stesso Francesco Verla. Di particolare interesse oltre agli episodi biblici della navata (vita di Gesù e di Maria) e dell'arco trionfale (S. Giorgio, S. Martino e Crocefissione) è il ciclo delle storie di S. Rocco dell'abside, uno dei migliori del nord Italia.
La leggenda racconta che San Rocco, nato a Montpellier in Francia il 16 agosto di anno imprecisato del XIV secolo, si diresse in pellegrinaggio verso Roma dopo aver donato tutti sui beni ai poveri. Si sarebbe fermato ad Acquapendente, dedicandosi all'assistenza degli ammalati di peste e facendo guarigioni miracolose che diffusero la sua fama. Peregrinando per l'Italia centrale, si dedicò ad opere di carità e di assistenza, promuovendo continue conversioni. Sarebbe morto in prigione, dopo essere stato arrestato presso Angera da alcuni soldati perché sospettato di spionaggio. Invocato nelle campagne contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali, il suo culto si diffuse straordinariamente nell'Italia del Nord, legato in particolare al suo ruolo di protettore contro la peste.
Nella rappresentazione di martedì 14 agosto saranno impegnati gli attori Bruno Vanzo, Giuliana Germani e Mauro Gaddo. La componente musicale sarà affidata al gruppo musicale "La Rossignol". I costumi sono firmati da Chiara Defant; fonica e luministica saranno realizzati da InfoMusic.
Lo spettacolo, organizzato in collaborazione con il Comune di Volano, avrà inizio alle 21.00 e il pubblico potrà assistervi gratuitamente.


organizzazione: Comunità della Vallagarina - Provincia autonoma - Centro Servizi Culturali S. Chiara