Il Diavolo in Giardino

Teatro

Il Diavolo in Giardino
Commedia storico-pastorale in 3 atti e 4 quadri
Hommage a Franco Mannino e Luchino Visconti

Chiara Giudice - la contessa Jeanne de La Motte
Ermes Zani e Dante Muro - i due gioiellieri Boehmer e Bassenge
Filippo Palmili - il marito di Jeanne, il conte de La Motte
Enrico Nicola Zagni - il giovane Dubut de la Tagnerette
Patrizia Leonardi- Nicole, la mondana sosia di Maria Antonietta
Oscar Garrido - l’ambizioso Cardinale Louis de Rohan
Daniele Gaspari - il noto Conte di Cagliostro
Simone Zani - nel duplice ruolo del Delfino e del Diavolo
Gioacchino Pensato - Direttore dell’Ensemble Orchestra Alighieri di Ravenna
Laura Marocchino - scene e costumi
William Trentini - Light Designer
regia di Mirco Michelon

Loris Loddi, noto attore di teatro e cinema e doppiatore, arriva a Trento per far rivivere nel ruolo del “primo spettatore”, mescolando i propri ricordi con gli scritti di Luchino Visconti e di Franco Mannino, l’opera Il Diavolo in giardino, che lo vide protagonista all’età di 5 anni nel 1963 al Teatro Massimo di Palermo. Scritta da Luchino Visconti con la collaborazione di Enrico Medioli e Filippo Sanjust e musicata dal cognato Franco Mannino, l’opera conobbe un grande successo di pubblico e critica; questa “commedia storico pastorale” (sottotitolo tragicomico dato alla storia) verrà riproposta sabato 29 maggio - ore 20.30 al Teatro Valle dei Laghi di Vezzano, per la regia del giovane trentino Mirco Michelon. Mario Pasi, celebre critico, definisce Il Diavolo in giardino come “una commedia di fronda, ovvero l’invecchiamento dei miti”; con tale riflessione, egli cerca di sottolineare come oggi il teatro d’opera, soprattutto in Italia, non abbia (è ancora attuale) il coraggio di seguire
l’insegnamento verdiano, cioè “farsi interprete della nostra storia recente, di quegli aspetti che caratterizzano la nostra società moderna”. Il Diavolo in giardino rientra nelle ri – scoperte,
dove ogni personaggio ha una sua caratterizzazione musicale, spaziando da motivi prettamente classici (Mozart, Rossini, Donizetti, Verdi etc.) a motivi vicini al Verismo musicale (Giordano, Leoncavallo, Rota etc.); per quanto riguarda il libretto, l’ispirazione di Luchino Visconti nasce da un fatto storico, ovvero il famoso “Affare della collana della Regina Maria Antonietta”
che contribuì allo scoppio della Rivoluzione Francese, e costruisce delle vere e proprie situazioni di “teatro nel teatro”, servendosi de Il matrimonio di Figaro di P. A. Caron de Beaumarchais. Questa regia mira a proporre una moderna espressione di teatro d’opera, non solo concepita per l’orecchio, ma anche per appagare la curiosità per il nuovo.

L’allestimento propone a grandi tratti l’aspetto storico della vicenda (sulla quale è stato realizzato anche un film nel 2001, per la regia di Charles Shyer)
e unisce il reale al fantastico, tessendo la trama tra l’alternarsi di momenti pastorali, che si frammistano ai pettegolezzi sulla Regina, con momenti commoventi e comici, che culminano con l’apparizione del Diavolo, che altri non è che un bambino.

Informazioni sulla prevendita

Biglietti in vendita:
• il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 18.30 direttamente alla biglietteria del teatro
• mandando una email all'indirizzo prenotazione@teatrovalledeilaghi.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam, deve abilitare Javascript per vederlo indicando: il proprio nome, recapito telefonico e numero di biglietti. La responsabile della biglietteria si metterà in contatto con lei per prendere accordi e riservare i posti.
• nelle biblioteche della Valle dei Laghi e presso l'Ufficio Consorzio e Pro Loco di Vezzano durante l’orario di apertura