Il Mistero dei Monti. Rock Opera 3 Nel blu dipinto di blu
Incontri letterari, itinerari culturali/naturalistici, mostre, danza, proiezioni di film in collaborazione con "Trento Film Festival" sul tema della montagna
Il mistero è ancora intatto, ma le esperienze si sono stratificate. Come la roccia. E con lestate e il disgelo, riappare «Il Mistero dei Monti», appuntamento che nei pressi delle vette campigliane è ormai una tradizione. Fin dal 2002, «Anno internazionale della Montagna» e anno di nascita de «Il Mistero», la celebrazione dei monti e delle altitudini si è svolta in modo naturale; perché i temi, le suggestioni, i contenuti sono già qui e la sfida rimane la stessa: coglierli, metterli a fuoco avvicinandoli dallo sfondo.
Un universo di senso custodito dalle vette, una forza simbolica inesauribile. Con un solo avvertimento: con i monti davvero non si scherza.
La trilogia Rock Opera indaga questanno «Il blu dipinto di blu», la prospettiva «alta» che si propone già allavvicinarsi alla vetta, quando lo sguardo è richiamato verso lalto. Punto di partenza rimane la celebre coppia Adamello Brenta, «glorie locali» che sui due lati della Val Rendena da milioni danni mettono in scena storie e mondi così diversi: una convivenza che la geologia spiega con i dati della scienza, ma che lo sguardo del viandante ammira con meraviglia immutata nel tempo.
Una configurazione geologica unica e densa di suggestioni. Daltronde, dallalto il blu del cielo e dello spazio ampliano a dismisura lo sguardo e lo portano nei luoghi più lontani.
Fare dellalta quota luogo dincontro e di respiro culturale è, da sempre, obiettivo del progetto, il cui sviluppo, tradizionalmente, segue il tempo naturale che va dal solstizio destate al solstizio dinverno. Gli appuntamenti sono diversi come le suggestioni che la montagna evoca: mostre, teatro e danza, incontri letterari, convegni a tema, dibattiti.
Con il riferimento del mandato internazionale della Comunità Europea, sancito dalla Convenzione delle Alpi, «Il Mistero dei Monti» si sofferma sul lato più intimo e sulla forza misteriosa e sacra delluniverso montagna. Ogni anno costruisce le premesse per un ampio dibattito, nella convinzione, punto centrale dellintero progetto, che i «monti» e i loro «misteri» abbiano molto da insegnare ai nostri giorni frenetici. Caratterizza il progetto la sua dimensione mobile e dinamica: un vero e proprio percorso che di anno in anno apre una corrispondenza con il resto del mondo.
Alle precedenti edizioni hanno partecipato, tra gli altri: la ballerina e coreografa Liliana Cosi, larcheologo Emmanuel Anati, gli scrittori Erri De Luca e Maurizio Maggiani, la poetessa Maria Luisa Spaziani, il pittore Paolo Vallorz assieme al critico darte Jean Clair, lartista Su Mei Tse, lalpinista Bruno Detassis, lo storico dellarte Philippe Daverio, la scrittrice e giornalista Isabella Bossi Fedrigotti, il regista Maurizio Nichetti.
Il progetto, ideato da Roberta e Giacomo Bonazza del Gruppo Altequote, è promosso dallAzienda per il Turismo Spa di Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena.
Collaborano lAssessorato allAmbiente e alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento.
organizzazione: Azienda per il Turismo Spa di Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena - Ideazione «Gruppo Alte Quote»: Roberta e Giacomo Bonazza