Il Principe e la musica. Gli strumenti musicali al tempo di Paride Lodron
Nell'atmosfera culturale che distinse il tempo in cui Paride Lodron visse, la musica occupava un posto di grande rilevanza. di conseguenza, gli strumenti musicali ebbero pure una vastissima diffusione.
Sia in trentino che a Salisburgo Paride Lodron, ma anche più in generale la nobiltà e il clero del suo tempo, si circondarono di musici e di artisti, i quali d'altronde dedicarono ai patrocinatori delle loro attività numerose composizioni musicali. Tali composizioni portano precise indicazioni sugli strumenti con i quali esse dovevano essere eseguite.
È ben documentato che quando Paride Lodron nasceva, nella Valle Lagarina la pratica musicale era molto diffusa. in ambito ecclesiale, le comunità di Rovereto e delle altre principali parrocchie ambivano avere esecuzioni di musiche di buon livello durante le cerimonie religiose, come dimostrano i nomi dei maestri di cappella ingaggiati, parecchi dei quali fatti venire da importanti città italiane.
Meno noti sono i numerosi documenti che testimoniano la diffusione della pratica musicale profana, in particolare in occasione dei balli e per allietare ogni genere di festività. Sappiamo così che suonatori locali e girovaghi usavano i più disparati strumenti e molto spesso trasgredivano le rigorose disposizioni che venivano diffuse negli inediti, di cui è rimasta testimonianza in particolare nell'archivio della famiglia Lodron.
Purtroppo non si è conservato nessun strumento tra quelli citati in numerosi documenti, cosicché la dimostrazione di come in realtà potevano essere gli strumenti del tempo di Paride Lodron è stata affidata, in questa mostra, ad un ricco campionario di reperti in parte originali - e quindi molto rari e preziosi - risalenti alla prima meta del secolo XVII e a molti altri strumenti "senza tempo", o alle ricostruzioni che vengono usate per l'esecuzione delle musiche dell'epoca. non essendo possibile percepire la musica senza che gli strumenti la riproducano attraverso i loro suoni, il suggestivo ambiente del palazzo comunale di Nogaredo è stato sonorizzato con la registrazione di musiche di Pietro Lappi dedicate a Paride Lodron, registrate nella chiesa di Villa Lagarina dal coro e dall'orchestra della mitteleuropa a cura dell'accademia di musica antica di rovereto in occasione dell'apertura delle celebrazioni lodroniane 2003 organizzate dalla Provincia autonoma di Trento.
La scelta e la presentazione di tutti questi strumenti è stata facilitata dall'esistenza della prima enciclopedia "moderna" della musica, il syntagma musicum di Michael Praetorius, pubblicato in Germania negli anni 1616-19, quando Paride Lodron venne eletto arcivescovo di Salisburgo. le bellissime illustrazioni dell'enciclopedia costituiscono la più adatta guida alla conoscenza di un patrimonio trentino scomparso, ma tuttavia di grande peso nella cultura locale del tempo.
Il presidente dell'Accademai di Musica Antica M;arco Tiella
organizzazione: PAT Servizio Attività Culturali