Il Roccolo Sauch: un sentiero laboratorio
Campagna di inanellamento 2008
La ricerca scientifica aperta a tutti
Dal 20 ottobre al 18 novembre 2008.
Percorso storico - naturalistico presso il Roccolo Sauch per far rivivere, attraverso la partecipazione alle operazioni di ricerca scientifica ornitologica, le antiche modalità usate per l'uccellagione.
In collaborazione con la Rete Trentina di Educazione Ambientale - Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente, Settore Informazione e Qualità per l'ambiente e il Servizio Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento.
Informazioni: Laboratorio territoriale di educazione ambientale di Trento tel. 0461/390643; fax 0461/923607; e-mail: cerottasauch@educazioneambientale.tn.it
Prenotazioni: richiesta scritta a: APPA Segreteria Settore Informazione e qualità dell'ambiente - P.zza Vittoria 5, 38100 Trento (fax. 0461 236708). Prenotazione on line sul sito: www.educazioneambientale.tn.it
La migrazione degli uccelli rappresenta uno dei fenomeni della vita animale più affascinanti e misteriosi. Oggetto d'osservazione fin dai tempi più antichi, coinvolge un numero incalcolabile di uccelli appartenenti a centinaia di specie che alla fine della stagione riproduttiva ridiscendono verso i quartieri di svernamento percorrendo antiche rotte migratorie: dalle vaste pianure alle catene montuose, dal mare aperto all'immenso deserto del Sahara. Tra queste, la catena montuosa delle Alpi rappresenta il primo dei più insidiosi ostacoli che gli uccelli migratori devono affrontare lungo il loro percorso.
Il Trentino è senza dubbio una delle regioni più significative per lo studio e il monitoraggio delle migrazioni, grazie alla sua posizione geografica che si colloca nel mezzo di una delle più importanti rotte migratorie europee, quella italo-ispanica, che da est si sviluppa lungo le Prealpi italiane verso la Francia e la Spagna, fino alle coste africane occidentali.
Fin dai primi anni Novanta il Museo Tridentino di Scienze Naturali si è occupato dello studio delle modalità e dei tempi di transito degli uccelli migratori, compiendo ricerche in molte località della provincia. Gli osservatori ornitologici del Museo si trovano al Valico Bocca di Caset in Val di Ledro e al Passo del Brocon, località situata fra la valle del Vanoi e del Tesino, e sono due delle stazioni più importanti a livello nazionale, dove con la tecnica dell'inanellamento, si raccolgono dati sul transito e gli spostamenti migratori.
La campagna di inanellamento è realizzata nell'ambito del Progetto Alpi, un programma di ricerca pluriennale - giunto quest'anno all'undicesimo anno di attività, coordinato dal Centro Italiano di Inanellamento dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica e dal Museo Tridentino di Scienze Naturali - che ha come obiettivo la descrizione della migrazione postriproduttiva che attraversa il settore italiano della catena alpina.
Per avvicinare quanti lo desiderano al mondo della ricerca e far scoprire direttamente sul campo alcuni degli aspetti e valori naturalistici che maggiormente caratterizzano questi luoghi, il Museo Tridentino di Scienze Naturali, in collaborazione con il Consorzio Pro Loco Valle di Ledro, l'Azienda di Promozione Turistica Lagorai, l'Agenzia per l'Ambiente e il Servizio Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento, promuove iniziative, non solo rivolte al mondo della scuola ma anche alle famiglie e ai turisti.
organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali