Il Sacro in strada

A partire dal '700 le manifestazioni della religiosità popolare si ammantano di una spettacolarità tutta particolare coinvolgendo gran parte delle comunità del Trentino. I numerosi pellegrinaggi verso i Santuari mariani, le lunghe processioni anche al di fuori delle singole parrocchie finiscono col favorire una socialità sconosciuta nei secoli precedenti, innescando un processo anche di emulazione tra le varie comunità nella ricerca degli addobbi e delle decorazioni musicali, capace di raggiungere talora pregevoli risultati artistici. Aderendo al progetto "Il Trentino e l'Europa" il Comune di Lavis recupera questa tradizione proponendo una serie di momenti capaci di sottolineare il valore spirituale, la dimensione antropologica ed estetica delle molteplici espressioni del sacro popolare.
La manifestazione propone una riflessione scientifica sull'argomento, la ricostruzione delle processioni con tutti i loro apparati in uso nella Parrocchia, momenti di concerto con il recupero di una Sacra rappresentazione settecentesca, visite guidate al patrimonio artistico e ai luoghi di culto dell'epoca.

P R E S E N T A Z I O N E
Le parrocchie di Lavis, Pressano e Sorni, in collaborazione con il Comune di Lavis, promuovono una manfestazione che si propone di offrire una visione d'insieme della storia della religiosità popolare di questa comunità. Fra gli appuntamenti figurano vari concerti tenuti dalle multiformi realtà musicali comunali, inseriti negli ambienti delle belle chiese del territorio. Seguiranno, in maniera quasi ininterrotta, una conferenza, un importante convegno sulle processioni e le manifestazioni del sacro, visite guidate per le vie del centro capoluogo e delle frazioni, in modo da offrire al visitatore un'opportunità rara: quella di poter accedere ad angoli inconsueti e sconosciuti dei centri storici e di vedere gli arredi conservati nelle sacrestie delle chiese visitate. Come contorno della rassegna, una delle prime realizzate in regione, sarà allestita una mostra fotografica che esporrà immagini delle processioni nel Comune di Lavis da fine Ottocento sino ai giorni nostri. La manifestazione si concluderà con l'esecuzione nella chiesa di S. Udalrico della Santa Croce, oratorio settecentesco orchestrato dal musicista lavisano Camillo Moser. Ad eseguirlo saranno l'orchestra I Filarmonici di Verona e il coro Castelbarco, guidati dal maestro Luigi Azzolini. Questa esecuzione sarà un momento significativo della manifestazione in quanto verrà proposta in forma orchestrale e per la prima volta a Lavis.

La religiosità è un tratto costitutivo della comunità lavisana; non a caso nelle premesse dello Statuto comunale viene citata una pergamena del 1240 in cui si fa riferimento a Lavis come alla località "San Odorico" il cui culto patronale, portato da popolazioni di origine tedesca, permane tuttora. Il modo di vivere e di esprimere questa religiosità da parte del popolo, sicuramente imperniata sulla chiesa parrocchiale, si estendeva poi per le vie del borgo con capitelli e processioni. Ed è proprio questa manifestazione diffusa e popolare che si vuole far conoscere con questa manifestazione de "Il Sacro in strada". Forse a noi uomini del XXIO secolo riesce difficile capire la semplicità spontanea con cui i nostri avi esprimevano la loro religiosità: noi ci riteniamo evoluti, perché siamo pieni di dubbi. Un pregio, anche per i non credenti, di questa religiosità popolare è stato senz'altro l'aver riempito di senso, di fiducia la vita dei nostri nonni e bisnonni.
Sono convinto che questa manifestazione ci aiuterà a conoscere ed apprezzare la semplicità di vita (che non è semplicioneria!) e con ciò avremo fatto un servizio alla nostra comunità lavisana di oggi con l'insegnamento di coloro che ci hanno preceduto.
Il sindaco Graziano Tomasin