Il Tiranno Jacopino e la vendetta dei Pinetani

Testi di Bruno Svaldi. Storia che, mista a leggenda, narra di un malvagio castellano, il tiranno Jacopino detto il "Frisone", che tanto esasperò i pinetani da cadere decapitato per mano loro. Correva il XIII secolo quando questi fatti accaddero ed un alone di mistero li avvolge ancora.
Ore 21,00. Ingresso libero. La rappresentazione in piazza a Miola sarà preceduta da una sfilata con partenza ad ore 19,00 ca. dall'oratorio di Baselga di Piné

I ruderi di un antico maniero sul Doss de la Mot sono tutto quello che resta a testimonianza di una parte di storia dell’Altopiano di Piné. Storia che, mista a leggenda, narra di un malvagio castellano, della famiglia dei Roccabruna, che tanto esasperò i pinetani da cadere decapitato per mano loro.
Correva il XIII secolo quando questi fatti accaddero ed un alone di mistero li avvolge ancora. Unica certezza è la rivolta dei villici che, stanchi dei soprusi, si unirono contro il tiranno Jacopino detto il “Frisone”, amico e vassallo del principe vescovo Egnone, persona prepotente e violenta di natura che trattava con estrema crudeltà i suoi sudditi punendo egli stesso i contadini che non si dimostravano ubbidienti e facendo razzia delle affabili fanciulle del luogo.
Insofferenti di questo stato di cose gli abitanti del luogo delegarono uno di loro a recidere con un violento colpo d’ascia la testa di Jacopino.
La rappresentazione viene riproposta con la sfilata in costume di minacciosi armigeri, fieri cavalieri, galanti dame, villici curvi dalla fatica, leggiadre donzelle e la figura spavalda ed imponente del tiranno.
Il corteo si porterà quindi nella Piazza di Miola dove verrà allestito un vero e proprio maniero medievale con la rievocazione storica curata dalla filodrammatica Charitas di Baselga di Piné in collaborazione con enti ed associazioni dell’Altopiano di Piné. Alla regia Emanuela Giovannini, testi di Bruno Svaldi.
La rappresentazione a cura della filodrammatica Charitas di Baselga di Piné in collaborazione con enti ed associazioni dell’Altopiano di Piné.