Il corsaro nero

Teatro

La scuola va a teatro

Scuola secondaria di primo grado
Fondazione AIDA
Il corsaro nero. Il sogno di Salgari
tratto dal romanzo di Emilio Salgari
scritto da Lorenzo Bassotto con la collaborazione di Marco Zoppello e Roberto Macchi
interpretato da Roberto Macchi e Marco Zoppello
scene di Gino Copelli realizzate con Guglielmo Avesani
costumi di Sonia Mirandola
editing audio e sound design di Andrea Cristofori
tecnico audio luci Matteo Pozzobon
regia di Lorenzo Bassotto

Qual è stato il sogno di una vita? Il sogno vero di Emilio Salgari? Per una buona parte della sua esistenza il grande scrittore veronese ha viaggiato con la fantasia immaginando luoghi fantastici e avventure meravigliose in compagnia di marinai dalla dubbia reputazione. Navigò sulle coste dell’Adriatico per tre mesi a bordo della nave Italia Una e questa fu l’unica sua esperienza di mare significativa. Dopo aver frequentato il Regio Istituto Tecnico e Nautico “P. Sarpi” di Venezia per quattro anni, senza diventare mai capitano di marina, rammaricato per non poter partire al comando di un battello a scoprire il mondo, si rinchiuse in casa e cominciò a viaggiare con la fantasia. Lasciò, o meglio chiese che tutti lo chiamassero con quella qualifica tanto agognata e solo sfiorata: capitano! I veronesi prendendosi gioco di lui lo apostrofavano con il nome di Tigre della magnesia.

E qual'è il personaggio creato da Salgari, a parte Sandokan, che ha fatto sognare di più i ragazzi di tutto il mondo? Sicuramente il Corsaro Nero. Un eroe nobile e malvagio, forte ma di sentimenti dolcissimi. Un personaggio che compare in più di un romanzo e che ci piace pensare abbia vissuto la vita che Salgari sognava.

Nello spettacolo si riprenderanno le gesta del corsaro filtrate dai sogni di vita del nostro eroe Emilio. Una vita normale con moglie e figli e tante pagine da scrivere. Una vita normale che però, vista attraverso la lente del Corsaro, si carica di riverberi fantastici. E' l’avventura di due pescatori, l’ultima ed incompiuta storia dello scrittore veronese, due narratori e un messaggio per il Corsaro. Lunghe e temibili vicende, tempeste e solitudini si abbatteranno sul loro veliero prima di giungere a destinazione; quella di una vita in cui le difficoltà trovano soluzione nel condividere e stare assieme. Con l’aiuto del pubblico, intrappolato anch’esso in questa avventura, le vicende prenderanno forma e si materializzeranno sotto gli occhi dei ragazzi facendoli riflettere sulla possibilità di rendere speciale una vita normale. Tutti possono avere avventure, basta vivere con curiosità!


organizzazione: Teatro delle Quisquilie