Il dio nero e il diavolo biondo

Cinema

Effetto Notte. Cineforum 2005/2006

Brasile, 1964
Titolo originale: Deus e o Diabo na terra do sol
Genere: Drammatico
Durata: 115'
Regia: Glauber Rocha
Cast: Geraldo Del Rey, Yoná Magalhïes, Mauricío Do Valle, Lidio Silva, Othon Bastos
sceneggiatura: Glauber Rocha
fotografia: Waldemar Lima
montaggio: Lucia Erita
musica: Heitor Villa-Lobos
produzione: Luis Augusto Mendes, Glauber Rocha, Jarbas Barbosa

Manuel, un povero “vaquero”, deve darsi alla macchia con la moglie Rosa perché, per liberarsi dell’iniquità di cui è stato vittima, ha ucciso il padrone e le sue guardie. Nel loro peregrinare incontrano Sebastiao, santone negro, e preda di mistiche suggestioni lo seguono, nel suo predicare una visione paradisiaca del mondo. Ma quando questi viene ucciso e i suoi seguaci trucidati, Manuel e Rosa, scampati, raggiungono un gruppo di “cangaceiros” guidati da Corisco, detto “Diavolo Biondo”. Qui Manuel viene educato ad una scuola di brutalità e di ferocia, finché il capo ribelle viene ucciso da un sicario delle autorità governative. Il vaquero comprende però che Dio e Diavolo convivono nel Dio Nero e nel Diavolo Biondo e che a nessuno dei due appartiene la terra.

Storia fluviale e caotica, narrata con la mediazione di molte canzoni, con un finale aperto dove Manuel continua a correre nel sertão e il cantastorie spiega che il mondo non è né di Dio né del Diavolo, ma solo dell’uomo. Capostipite del cinema nôvo brasiliano, affascinò i critici europei per il suo stile grezzo e povero (marcato dall’uso frequente della macchina a mano), dove si mescolano la cultura popolare, la tradizione barocca, le influenze di una religiosità mistica e violenta. Epico didascalico materialista e magico, per usare le parole-manifesto dello stesso Rocha.
“Deus e o diabo na terra do sol” (1964) traduce in immagini la poetica che Rocha esprimerà poi ne “L’Estetica della violenza”.
Manuel e Rosa, il vaccaio e la moglie protagonisti del film, come tutti i contadini brasiliani vittime del latifondo, sono l’emblema del Brasile della miseria e della fame, e di quel panorama politico nel quale i poveri si impoveriscono sempre di più e i ricchi si arricchiscono sempre di più. Dalla fame (quella di Manuel nel film) nascono la violenza e la ribellione (uccisione del padrone). Ma la violenza può essere irrazionale e la ribellione tende a sfociare in manifestazioni sterili, prima di imboccare l’unica strada che conduce alla liberazione. Così, l’istintivo atto di violenza compiuto contro il padrone è deviato dalla fede religiosa, alla quale Manuel cede solo irrazionalmente ed emotivamente.
Dal 1962 al 1967 il cinema nôvo creò il moderno cinema politico. Ha resistito alla neo-colonizzazione delle sinistre cino-sovietiche, le quali tentarono di inquadrarlo nei loro programmi settari.


organizzazione: Circolo del cinema "Effetto notte"