Il fatto di Carzano e... non solo

Progetto Memoria per il Trentino

Il Comune di carzano, l'Istituto Comprensivo Centro Valsugana, Scuola Secondaria di 1° grado di Telve, classi II B e III A presentano:

Il fatto di Carzano e... non solo
(Felix qui potuit rerum cognoscere causas)
Atto unico ispirato e liberamente tratto dai fatti di guerra dell'estate 1917 accaduti a Carzano
con la collaborazione del gruppo teatrale Tarantàs

La scuola si pone, fra i suoi molti obiettivi, quello di promuovere lo studio della storia locale perché attraverso di essa si veicolano valori significativi. Aiuta i nostri ragazzi a riflettere sulla realtà culturale e sociale nella quale sono stati tessuti e a mantenere saldo il legame con una terra che non ha risparmiato all'e sue donne e ai suoi uomini esperienze dolorose, ma che non ha impedito loro di trovare quelle risorse necessarie per costruire comunità.
Nelle loro progettazioni didattiche inoltre gli insegnanti sanno di dover motivare i ragazzi nello studio della storia attraverso percorsi che utilizzano metodologie capaci di coinvolgerli in processi di scoperta tali da rendere duraturo l'apprendimento.
Gli insegnanti, infine, quando parlano di guerra, lo fanno per condannarla dimostrando quali ferite porta con sé, vere lacerazioni sanabili soltanto attraverso il dialogo, il rispetto, la capacità da parte di tutti di riconoscere i diritti e la libertà di ognuno.
Questi gli obiettivi che ,si è proposto di raggiungere il percorso intrapreso dai ragazzi di 1A e di 2°B volto alla realizzazione di uno spettacolo teatrale sul "fatto di Carzano ". Obiettivi che, a volte, a noi insegnanti sono apparsi cosi alti da voler volgere lo sguardo altrove. Ma sempre abbiamo incontrato gli occhi gioiosi delle nostre alunne e dei nostri alunni impegnati ad eseguire la loro parte con la serietà di vere attrici e veri attori e questo ci ha appagate.
Le insegnanti Wilma Paoli e Elisabetta Fratton

Carzano è un piccolo paese. Noi ragazzi ci passiamo spesso: d'estate, poi, quando si fanno le passeggiate, scendendo verso Scurelle si arriva fino al torrente Maso e se fa caldo ci si rinfresca. L'ultima cosa alla quale si pensa è il passato. Chi l'avrebbe mai detto che Carzano durante la prima guerra mondiale fosse stato teatro di una battaglia che vide morire 800 soldati?
Quest'anno a scuola abbiamo approfondito ciò che è successo tanti anni fa soffermandoci dapprima su come andarono realmente le cose attraverso libri, documenti, testimonianze e recandoci di persona sui luoghi del terribile scontro. In un secondo tempo abbiamo cercato di drammatizzare l'accaduto.
Mentre di solito i protagonisti dei fatti di guerra sono generali e comandanti, noi abbiamo voluto raccontare questo episodio dal punto di vista del popolo e dei soldati di entrambi i fronti. A scrivere il copione abbiamo contribuito tutti, mettendo su carta le nostre riflessioni riguardo alla vita di una volta, immedesimandoci nei personaggi che ognuno aveva scelto di interpretare. Nel percorso siamo stati guidati da Giorgio Dalceggio, che con pazienza e impegno ha cercato di insegnare anche a noi come diventare bravi attori.
Nello svolgimento del percorso abbiamo apprezzato molto il fatto che sia stata data importanza alle idee e alle opinioni di noi ragazzi.
A far da sfondo all'evento bellico sta la nostra convinzione che la guerra non porta mai vittorie e vincitori, ma lascia dietro di sé una scia di sofferenze e di dolore e produce ferite che nessun chirurgo sa curare.
I ragazzi del laboratorio di teatro