Il figlio

Cinema

Francia/Belgio, 2001
Durata: 103'
Genere: Drammatico
Regia: Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne
Cast: Olivier Gourmet, Morgan Marinne, Isabella Soupart

"Il figlio" racconta il dilemma del falegname Olivier quando, nella scuola professionale per il recupero di ex-delinquenti giovanili dove insegna, si trova di fronte il ragazzo che ha assassinato suo figlio.

Dopo la vittoria ottenuta al Festival di Cannes nel 1999 con “Rosetta”, per i fratelli Dardenne arriva la conferma: nuovamente in concorso sulla Croisette nel maggio scorso, pur non vincendo, hanno convinto tutti. Il loro cinema, segnato da uno stile preciso e assolutamente personale, è sempre più asciutto ed essenziale nella trama e nei dialoghi, ed emozionante negli esiti. Il figlio è una sorta di moderna tragedia greca che racconta la storia di Olivier, un uomo la cui vita è sconvolta dall’assassinio del figlio, ucciso durante il tentativo di rapinare un’autoradio, da un ragazzino di undici anni. In seguito a quell’evento, Olivier si è separato dalla moglie, rintanato in un’assoluta solitudine esistenziale e insegna il mestiere di falegname in un centro d’addestramento giovanile. Qui un giorno, 5 anni dopo la tragedia, approda Francis, l’assassino del figlio. Olivier lo riconosce, lo segue, lo spia, lo fa assegnare ai suoi corsi. “Perché lo fai?”, gli chiede l’ex moglie quando intuisce la verità. “Non lo so”, risponde lui. Ma dietro tanta attenzione si intuisce un inesorabile desiderio di vendetta: in finale, il film propone un colpo di scena degno di un thriller. I registi Dardenne raccontano la loro storia evitando ogni retorica ed ogni spettacolarizzazione dei sentimenti. La cinepresa è costantemente puntata sul primo piano dei protagonisti, sui dettagli, perché è da questa attenzione spasmodica che emerge il sentimento etico della storia.


organizzazione: Circolo culturale Lavisaperta