Il giardino dei giusti. Continuate in ciò che è giusto
Giorno della Memoria
Nell'ambito del Giorno della memoria, il Coro Anthea presenta:
"Il giardino dei giusti. Continuate in ciò che è giusto"
Canti ebraici e yiddish in lingua originale con letture da scritti di Alex Langer.
Con: Coro Anthea sezione femminile, Vittorio Passerini (violino), Mauro Tonolli (chitarra), Quinto Canali (direttore e narratore)
Organizzazione: Coro Anthea in collaborazione con "Vivai Passerini Paolo"
"Continuate in ciò che è giusto". Con queste parole, le ultime scritte prima del singhiozzo estremo, Alex Langer accarezzava anche lo spirito e l'anima del "Giardino dei Giusti", il posto, insieme reale e metafisico, dove a Gerusalemme gli ebrei ricordano, piantando e dedicando loro un albero di olivo, i Giusti tra le Nazioni.
"Alex Langer pensava agli alberi che stanno in pena, mentre la politica cerca di ravvivarsi nel loro nome, la quercia, l'ulivo. È andato a morire in un uliveto, e ha scelto per sé un albicocco. D'estate, un campo bellissimo, di quelli che lo facevano tossire fino a soffocarlo. Ora ho letto che a Gerusalemme, dove l'incendio della foresta si è appena spento, stanno per piantare un albero in memoria di Alex, e in gratitudine" (Adriano Sofri, "L'addio di Alex, la nostra tristezza", saluto portato alla Badia Fiesolana il 6 luglio 1995).
Il Coro Anthea, per la Giornata della Memoria, ha voluto ideare e realizzare un particolare evento denso di simboli e relativi significati: una serra di piante e di fiori, canti ebraici e yiddish, letture da scritti di Alex Langer (a cui nel 1996 è stata intitolata la Biblioteca Comunale di Brentonico), l'ora di inizio dell'evento.
I canti della tradizione ebraica e yiddish proposti (Adir hu, 'Am Israel chay, Der Fodem, Hamavdyl, Hashyvénu, Hava naghila, Jomi Jomi, Margariktes, Shivas Tsion, Taub, Tshiribim, Tumbalalaika, Tzur mischelo) appartengono al repertorio corrente del Coro Anthea e saranno eseguiti nelle lingue originali con raffinati accompagnamenti affidati alla chitarra classica di Mauro Tonolli e al violino di Vittorio Passerini.
Gli scritti di Alex Langer che saranno letti trattano i temi della pace, della convivenza, dell'indifferenza, della mediazione, dell'ecologia, della conoscenza e dei diritti civili.
L'evento avrà inizio alle ore 17.17, l'ora convenzionale italiana del tramonto del sole il 26 gennaio; per gli ebrei un giorno ha inizio dal tramonto del sole del giorno precedente.
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VITTORIO PASSERINI
Classe 1996, frequenta il quarto anno del Liceo Musicale di Trento e il Conservatorio "F. A. Bonporti" di Trento sotto la guida del Prof. Paolo Baldo, dove ha conseguito nel 2013 l'8° di violino con il massimo dei voti e la lode. Ha studiato all'Accademia Internazionale di Imola e ha frequentato diverse masterclass con i maestri Pavel Berman e Dejan Bogdanovich. Ha partecipato a concorsi nazionali ed internazionali ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. Nell'ottobre 2013 ha partecipato al concorso nazionale "Francesco Pavia" ottenendo il 3° premio nella categoria archi. Suona nell'orchestra del Conservatorio di Trento diretta dal maestro J. Lomabana e fa parte di numerose formazioni cameristiche.
MAURO TONOLLI
Un anno dopo la maturità si diploma brillantemente in chitarra presso il Conservatorio "F. A. Bonporti" di Trento, nella classe del M° Mariano Andreolli. Successivamente consegue con il massimo dei voti e la lode la Laurea Specialistica in Chitarra, presso il medesimo Conservatorio, al Biennio Superiore Concertistico-Solistico indirizzo '900. Nel 2009, presso il Conservatorio "C. Monteverdi" di Bolzano, si laurea al Biennio di Secondo Livello per la formazione dei docenti nella classe di Strumento (A077). Si perfeziona partecipando a masterclass e seminari con chitarristi di fama internazionale tra cui: Matteo Mela, Oscar Ghiglia, Andrea Dieci, Massimo Lonardi, Pietro Bonaguri, Paolo Cherici, Leopoldo Saracino, Florindo Baldissera, Simone Fontanelli, Bruno Giufferdi. Interessato alla chitarra anche come strumento popolare ha frequentato una master di chitarra flamenca con il M° Antonio Porro e un seminario sulla chitarra portoghese tenuto dai maestri Pietro Antinori e Marco Poeta. Ha approfondito lo studio della composizione con il M° Nicola Straffelini. Svolge attività concertistica come solista e in varie formazioni cameristiche: flauto-chitarra, violino-chitarra, duo e trio di chitarre, ensemble vari. Dedica particolare attenzione alla musica moderna e contemporanea collaborando con musicisti e compositori per l'esecuzione e composizione di nuove opere. Ha curato prime esecuzioni assolute di Mario Pagotto, Massimo Priori, Nicola Straffelini, Claudio Rastelli, Alessandro Giannotti, Giovanni Fiorini, Raul Maria Masu, Daniele Lutterotti, Maurizio Zanotti. Collabora e pubblica con la casa editrice "Edizioni Cidea". Insegna propedeutica strumentale al Conservatorio "E. F. Dall'Abaco" di Verona.
CORO ANTHEA
Nasce nel marzo 2008 come Coro Femminile dei Quattro Vicariati; nel febbraio 2011 diventa associazione autonoma senza scopo di lucro assumendo l'attuale titolo ed inserendo, a necessità, anche una sezione maschile, con la quale supera la trentina di componenti provenienti da diverse località della Vallagarina.
Il coro studia ed esegue canti dall'età pre-medievale fino alle sperimentazioni contemporanee anche estreme, toccando forme e stili molto diversi e compositi: classici sacri e profani, popolari, d'autore, etnici, pop, ecc. Quindi una formazione "aperta" e non settoriale. Il repertorio del coro conta circa 250 brani e una dozzina di concerti e/o spettacoli tematici di vari generi e contenuti. Il coro ha all'attivo circa 150 esibizioni pubbliche e collaborazioni con numerosi enti pubblici e privati. Nel corso della sua attività il coro ha collaborato con diversi artisti, musicisti e gruppi orchestrali. Ha inciso, con un famoso jazzista all'organo, l'album "Cum novo cantico", un originale progetto artistico tra il canto gregoriano e l'improvvisazione organistica (lavoro presentato su Radio2RAI e pubblicato da "Parafonica Netlabel"). Ha inciso e pubblicato su etichette web diversi altri brani e spettacoli anche nel segno dei rapporti tra suono e rumore, così come poesie in onomalingua di Fortunato Depero e versi paroliberi di Boccioni e Marinetti.
Ha iniziato recentemente un programma di ricerca e reinvenzione in stile pop di alcuni canti della tradizione orale trentina presenti in APTO (Archivio Provinciale della Tradizione Orale); nel medesimo spirito presenterà nel 2014 un progetto sui canti della resistenza e della libertà assieme a formazioni rock locali.
Alcune curiosità. Il coro ha volutamente rinunciato ad avere una divisa così come una stretta identificazione localistica, assumendo invece a valore le molteplicità, le "spaziosità" e le qualità dei progetti proposti e le virtù "nutrizionali", culturali, spirituali e sociali, degli stessi. Il Coro Anthea è preparato e diretto da Quinto Canali.