Il giardino della signorina P.

Teatro

Sipario d'Oro 2012
Donne in scena

Compagnia "GAD - Città di Trento" - Gruppo Giovanile
Il giardino della signorina P.
di Jacopo Roccabruna
da "La Signorina Papillon" di Stefano Benni
regia di Jacopo Roccabruna
con Jacopo Roccabruna, Renata Fedrizzi, Simone Crespiatico
Adattamento testo: Jacopo Roccabruna
Tecnici audio e luci: Jacopo Roccabruna, Simone Crespiatico

Lo spettacolo nasce da "La Signorina Papillon" di Stefano Benni. Si tratta di un
testo teatrale ironico e surreale in cui la protagonista, Rose, abita in un meraviglioso
giardino "imbelle e pacificato” e sembra non accorgersi del mondo che la circonda,
impegnata com’è a collezionare farfalle e a scrivere sul proprio diario i pensieri più
segreti.
Fuori dal giardino però “sta nascendo il futuro, uno splendido e sanguinoso
futuro". Ed è proprio questo che viene a visitare Rose, sotto le spoglie dell'ufficiale
Armand, del poeta Costantin Millet e dell'alto-borghese cugina di Rose, Maria-Luise.
Questi buffi e grotteschi personaggi metteranno a dura prova l’innocenza della
protagonista.
L'allestimento segue, e cerca di esasperare, una lettura quasi surreale del testo di Benni: il giardino non esiste, al suo posto c'è una discarica. Rose è una bambola, una "burattina", che cerca in tutti i modi di inseguire una crescita personale ma che viene invece deviata dai personaggi che interagiscono con lei: attraverso dialoghi brillanti, ironici e talvolta acuti, infatti, Armand, Millet e Marie Luise intaccano la personalità di Rose e la trasformano a loro piacimento.
Ma i veri burattinai che guidano e dirigono l’intera messinscena sono, in realtà, due barboni: sono loro che, dopo aver trovato Rose, la animano, giocano con lei travestiti da militare, poeta, borghese, approfittando della sua ingenuità, la "sporcano", la plagiano...
Gioco divertente ma pericoloso, soprattutto se l'impotente allieva finisce per superare i maestri.